Pensioni: età pensionabile a 67 anni e mezzo, una necessità per il futuro?

Pensioni: età pensionabile a 67 anni e mezzo, una necessità per il futuro?

Pensionamento anticipato a 64 anni: una soglia “giusta e adeguata”?

In quest’ottica, il governo starebbe valutando di “rafforzare” il canale che consente di accedere al pensionamento anticipato con 64 anni di età e 25 di contributi, a condizione che il futuro assegno sia pari ad almeno tre volte il trattamento minimo, ricorrendo anche alla rendita complementare. Secondo Durigon, la soglia dei 64 anni “mi sembra possa essere giusta e adeguata rispetto all’attuale mondo del lavoro”.

Un’altra proposta in fase di valutazione riguarda la possibilità di trasformare il TFR fermo all’INPS delle imprese con più di 50 dipendenti in una rendita, al fine di “dare un ristoro e avere pensioni un po’ più forti”. In pratica, si darebbe al lavoratore la facoltà di decidere se convertire la somma del TFR in un assegno mensile.


Contrattazione collettiva e rottamazione delle cartelle esattoriali: gli altri temi affrontati

Nel corso delle sue dichiarazioni, Durigon ha affrontato anche altri temi di rilievo. In merito alla contrattazione collettiva, ha sottolineato la necessità di “efficientare la contrattazione ed evitare situazioni di prolungata vacatio contrattuale, in alcuni casi arrivata anche a otto anni, che danneggiano i lavoratori e i loro salari”. A tal fine, ha proposto la “defiscalizzazione dei rinnovi che avvengono nei giusti tempi”, lasciando alle parti sociali l’individuazione del meccanismo più adeguato.

Infine, Durigon ha commentato la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, precisando che “non le togliamo ma diamo una agevolazione” attraverso la possibilità di una rateizzazione lunga. In merito alle coperture finanziarie necessarie, ha assicurato che sono contenute in un disegno di legge all’esame del Senato.

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