Progetti forestali in SEA trascurano benefici sociali e biodiversità, denuncia studio recente.

Progetti forestali in SEA trascurano benefici sociali e biodiversità, denuncia studio recente.

Tuttavia, i sostenitori di questi progetti esprimono preoccupazioni inerenti ai benefici reali per il clima, interrogandosi se le riduzioni delle emissioni promesse si realizzino realmente. Molti progetti, in particolare quelli REDD+, tendono a privilegiare i profitti legati al carbonio a discapito della biodiversità, con iniziative di riforestazione che spesso si concentrano sulla piantagione di specie monoculturali di scarso valore ecologico. Per questo motivo, è fondamentale garantire che i diritti delle comunità locali siano al centro delle decisioni progettuali, come dimostrano le opposte reazioni locali a diversi progetti.

Una ricerca condotta da una squadra di studiosi provenienti da Singapore, Filippine, Australia e Irlanda ha esaminato 170 report di scienze sociali sui risultati delle iniziative REDD+ e di altri schemi di compensazione nelle regioni dell’Asia Sudorientale. È emerso che governance debole, diritti sulla terra insicuri, corruzione e scarsità di fondi sono tra i fattori che contribuiscono a queste problematiche.

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