Raid in Siria: Assad ordina lancio di bombe a grappolo e Napalm

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Il governo di Damasco ha sferrato un pesante raid con bombe a grappolo e al Napalm. Intensi bombardamenti aerei e di artiglieria sono in corso in Siria in zone fuori dal controllo delle forze lealiste a Damasco, Daraa, Hama, Idlib e Aleppo.

Armi non convenzionali

Le fonti affermano che gli attacchi sono condotti con armi convenzionali, ma anche con armi considerate illegali dal diritto internazionale, come le bombe a grappolo e bombe incendiarie al napalm.

Obiettivi sarebbero i quartieri ribelli di Damasco – come Tishrin, Qabun, Barze. In maniera analoga, l’aviazione di Damasco ha condotto raid aerei su Daraa, nel sud, nelle regioni tra Hama e Idlib e nei distretti a ovest di Aleppo, nel nord del paese.

Elezioni

«Il ricorso alle urne, attraverso regolari elezioni, è l’unica soluzione per la Siria e per tutti i Paesi della regione». Lo ha detto il presidente dell’Iran, Hassan Rohani, nel corso di una conferenza stampa. Le urne costituiscono l’unica soluzione – ha detto Rohani.

“Se tutte le nazioni della regione si affideranno alla urne, vedranno i loro problemi ridursi gradualmente fino a scomparire del tutto”.

“Con il bombardamento degli Usa come reazione all’attacco chimico si rischia adesso un scontro militare fra superpotenze, Usa e Russia”. Lo dice il candidato alla cancelliera dell’SPD Martin Schulz, in un intervento pubblicato oggi sulla Welt.

Si tratta di uno sviluppo drammatico che mostra quanto sia diventata prioritaria la soluzione del conflitto siriano, nell’agenda internazionale. “Senza una pace in Siria non potremo vivere la pace neppure in Europa”, secondo Schulz.

 

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