Rilancio dell’Affido Familiare in Sardegna: Ecco le Novità Approvate dalla Giunta Regionale

Affido Familiare in Sardegna: Nuove Linee Guida per una Maggiore Tutela dei Minori
CAGLIARI (ITALPRESS) – Oggi, la Giunta regionale della Sardegna ha approvato una delibera che istituisce un tavolo di lavoro interistituzionale per ridefinire le linee guida sull’affidamento familiare dei minori. L’iniziativa ha l’obiettivo di rilanciare l’institutore dell’affido in Sardegna attraverso una revisione che tenga conto delle esigenze attuali e delle mutate condizioni socioeconomiche della regione.
Il Tavolo Interistituzionale: Composizione e Obiettivi
Il tavolo di lavoro sarà costituito da una vasta gamma di stakeholder, tra cui rappresentanti della Regione, del coordinamento regionale dei PLUS, associazioni del terzo settore, Anci, l’Autorità giudiziaria, l’Ufficio scolastico regionale, i consultori, la garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, e professionisti degli ordini degli assistenti sociali, psicologi e pedagogisti. Questa composizione garantisce un approccio integrato e multidisciplinare, essenziale per affrontare le complessità dell’affido familiare.
Secondo l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi, “L’obiettivo primario è ripensare gli indirizzi generali delle politiche di affido, promuovendo un ambiente che garantisca la tutela del minore e supporti la funzione genitoriale”. Bartolazzi sottolinea anche l’importanza di sensibilizzare la società civile sull’affido familiare, definendolo “un’opportunità per una crescita sociale significativa”.
Negli ultimi decenni, il numero di minori affidati a strutture è aumentato mentre è diminuito l’affido in famiglia. Le attuali linee guida sull’affido risalgono al 1999, periodo in cui il contesto sociale ed economico era molto differente. L’aggiornamento delle linee guida è quindi di fondamentale importanza per adeguarsi ai cambiamenti intervenuti e per rendere più efficace il sistema di affido.
Riformulazione delle Politiche e Normative Aggiornate
L’evoluzione delle leggi nazionali ha profondamente modificato il panorama normativo riguardante l’affido familiare. Le nuove normative, in particolare la legge 173/2015, hanno introdotto il diritto alla continuità affettiva, ovvero il diritto dei minori di mantenere relazioni significative, anche durante il periodo dell’affido. “È essenziale che il sistema musso i minorenni verso un percorso di affetto e stabilità”, afferma Bartolazzi, “il che potrebbe influenzare positivamente la loro crescita e sviluppo”.
L’adeguamento delle linee guida regionali si allinea anche con gli obiettivi definiti a livello europeo, mirati a creare un sistema equo e uniforme di affido. Questo tavolo di lavoro interistituzionale garantirà che l’affidamento familiare si inserisca nella programmazione complessiva degli interventi a favore dei bambini e delle famiglie.
Le indicazioni puntuali che il tavolo elaborerà dovranno riguardare anche l’integrazione socio-sanitaria dei servizi collegati e l’ottimizzazione della dimensione territoriale e organizzativa. La cooperazione tra le diverse istituzioni e professionisti è la chiave per un’affidabilità e un’efficacia maggiori nel sistema di affido.
Un Approccio Sociale e Inclusivo
L’importanza del coinvolgimento della comunità è un tema ricorrente nel dibattito sull’affido familiare in Sardegna. Per favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà, l’assessore Bartolazzi ha affermato che “è cruciale valorizzare l’affido familiare non solo come un dovere, ma come un’importante opportunità di crescita per tutti”. La formazione e la consapevolezza collettiva possono portare a un aumento degli affidi familiari, contribuendo positivamente al benessere dei minori.
In un contesto di cambiamento e evoluzione, è fondamentale che il tavolo di lavoro ascolti le testimonianze di famiglie che hanno già vissuto l’esperienza dell’affidamento. L’inclusione delle esperienze dirette arricchisce il processo di revisione delle politiche e garantisce che le nuove linee guida siano realmente rispondenti alle esigenze dei minori e delle famiglie coinvolte.
Fonti Istituzionali e Prospettive Future
Le dichiarazioni dell’assessore Bartolazzi sono state supportate dalle analisi di vari report istituzionali e dalle evidenze emerse da incontri con associazioni di genitori e professionisti del settore. Negli anni, diverse organizazzioni, come il “Centro per la Famiglia” e il “Comitato per i diritti dell’infanzia”, hanno evidenziato la necessità di riforme profonde per garantire un affido che rispetti i diritti e le necessità emotive dei bambini.
Il prossimo passo sarà la convocazione del tavolo di lavoro, previsto entro la fine del mese, dove i partecipanti discuteranno in dettaglio le modalità di implementazione delle nuove linee guida. L’auspicio è quello di creare un ambiente favorevole all’affido familiare, che non solo garantisca la sicurezza dei minori, ma promuova anche una cultura di aiuto e sostegno all’interno della comunità sarda.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)
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