Sciopero generale per Gaza: educazione silenziosa sui social per solidarietà e consapevolezza.
Il Rilevante Ruolo degli Educatori
La situazione a Gaza coinvolge tutti noi, specialmente nel campo dell’educazione. “L’attuale genocidio”, continua Granata, “ci interroga come educatrici e come cittadine. Dobbiamo esprimere il nostro dissenso e non lasciarci sopraffare dalla rassegnazione. Credere di poter fare la differenza è cruciale, non solo per noi ma anche per i nostri studenti, bambini e adolescenti che, in questo momento, stanno subendo terribili privazioni”.
Anche se la Giornata Mondiale della Pace, celebrata il 21 settembre, è stata istituita dall’ONU nel 1981 per promuovere riflessione e azione a favore della pace, la realtà attuale è ben diversa. “Educare alla pace in tempi di guerra”, ribadisce Granata, “significa assumere un impegno attivo per fermare il conflitto. Un educatore che sciopera in questo contesto è un individiuo che si preoccupa di un futuro migliore per tutti, anche per chi vive lontano da noi”.
