Scuola: la nuova manovra colpisce duramente i lavoratori precari nel settore educativo.
Il Rischio della Discriminazione tra Docenti
La situazione attuale è sconfortante. Si potrebbe finire per utilizzare personale destinato al potenziamento oppure docenti di sostegno considerati “non indispensabili”, minando così il principio di inclusione. Questo genera una palese discriminazione tra insegnanti su posto comune e insegnanti di sostegno, riducendo i primi a una figura tenue e superflua.
La modifica proposta solleva interrogativi: che senso ha cambiare l’organizzazione delle supplenze se non per risparmiare fondi? La Scuola, nonostante sia un terreno fertile per campagne politiche, continua a essere vista come una vittima sacrificale. Chi propone queste riforme ha mai considerato le conseguenze quando un docente su posto comune deve assentarsi per malattia o congedo parentale? La reazione di sollievo che si prova quando si vede arrivare un nuovo supplente è indicativa della fragilità del sistema.
In un contesto in cui l’assenza di un docente può alterare l’intero percorso didattico, è fondamentale riflettere sulle conseguenze di tale incomprensibile scelta. Chi scrive queste norme comprende che perdere anche solo dieci giorni di lezioni in materie fondamentali come italiano o matematica pesa enormemente sul recupero degli studenti? E se l’assenza si protrae oltre i dieci giorni?
