Scuola: la presunta deriva progressista è un mito. La realtà è molto diversa.
### La parentesi Fioroni, i tagli di Tremonti e la Gelmini
Tra il 2006 e il 2008, il ministro Fioroni operò interventi mirati per correggere le “storture” della riforma Moratti, eliminando il portfolio degli alunni nel primo ciclo e modificando le Indicazioni.
Nel 2008, con il ritorno del governo Berlusconi, fu approvato il “Piano triennale” per la scuola, firmato da Tremonti, che prevedeva tagli per 8 miliardi di euro e una revisione degli ordinamenti scolastici. La ministra Gelmini si occupò di concretizzare le misure necessarie, ripristinando il voto numerico nella scuola primaria, una decisione accolta con favore dal centro-destra, Lega inclusa.
