Sedute spiritiche a Torino: “Le tre sorelle sono rimaste incinte”

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Durante le sedute spiritiche di Torino, le vittime degli stupri  sarebbero incinte. Emergono nuovi particolari dall’indagine, i “riti” erano spesso delle vere orge.

Secondo la giustizia italiana, la partecipazione ai “rituali” non è un reato, per questo in manette è finito il santone Meraglia, il 74 enne e l’ex fidanzato di una delle vittime. È stata proprio quest’ultima a raccontare tutto agli agenti e a far scattare l’arresto. Pare che la minorenne abbia subito violenze sessuali dal 2014, da quando aveva appena 16 anni.

La testimonianza

La madre del più giovane degli arrestati, braccio destro del santone ed ex fidanzato di una vittima è stata interrogata dagli agenti. Secondo la sua ricostruzione dei fatti, le tre sorelle si erano rivolte alla sette per motivi diversi. Una delle due desiderava un lavoro, l’altra dei consigli per la sua relazione con il fidanzato e l’ultima un figlio. Quest’ultima si è rivolta al santone Meraglia che le ha promesso di esaudire il suo desiderio. Dopo il rapporto sessuale con Meraglia, la donna avrebbe dovuto correre dal marito. Secondo il 74 enne la sua azione e quella del marito avrebbero realizzato il sogno: un figlio. Questo sarebbe accaduto con tutte le vittime. I bambini nati da questi riti vivono in famiglia e i loro papà sono all’oscuro di tutto.

Le sorelle presto dovranno confermare o smentire la testimonianza in procura. Nel frattempo, dall’indagine emerge che tra i partecipanti delle orge anche delle persone molto conosciute a Torino. Tra queste anche un ex politico ormai deceduto. Il capo della squadra mobile però non ha ancora confermato questa circostanza.

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