Sgomberato centro Baobab a Roma: fermate e identificate 120 persone

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Sgomberato centro Baobab. Blitz questa mattina presso il umanitario di Baobab Experience a Roma, nei pressi della stazione Tiburtina. Il centro è stato sgomberato e all’interno della tendopoli sno state trovati circa 200 migranti.

I migranti sono stati identificati e quelli sprovvisti di documenti portati all’ufficio immigrazione per il foto segnalamento. Al temine delle operazioni verranno rimosse le tende e l’area sarà bonificata.

Le forze dell’ordine hanno trovato e identificato circa 120 persone, mentre altre 55 erano state collocate nei giorni scorsi in strutture gestite dal Campidoglio proprio in previsione di uno sgombero.

“Un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli”, afferma Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience.

La tendopoli che accoglieva i “migranti in transito” a Roma e che aveva aiutato anche gli stranieri fuggiti dal centro accoglienza di Rocca di Papa dopo essere arrivati in Italia a bordo della Diciotti.

Sgomberato centro Baobab: non più tollerate zone franche senza Stato e legalità

La tendopoli che si trova dietro la stazione Tiburtina è stata più volte sgomberata. “Un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli”, afferma Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience.

Si tratta del 22esimo sgombero di questo campo, “Ma temo che questa volta sia la chiusura definitiva” aggiunge Costa.

Da canto suo il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha dichiarato che: “Zone franche, senza Stato e legalità, non sono più tollerate. L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”.

La protesta dei volontari

Protestano i volontari che da tempo accolgono gli stranieri nel campo dietro la stazione Tiburtina di Roma. “Le questioni sociali, a Roma, si risolvono così: polizia e ruspa”, scrivono su Twitter, “Il Campidoglio a 5 stelle non è diverso né dai precedenti,né dalla Lega. Una vergogna infinita per questa città”.

Punto di riferimento a Roma per l’accoglienza fin dall’era Buzzi, il centro è diventato ora il simbolo della sinistra che sfida Salvini. Nel 2015 venne sgomberato il palazzo occupato in cui si rifugiavano, ma i volontari hanno in breve organizzato tendopoli e presidi in difesa dei migranti.

A luglio, poi, finirono nel mirino per aver nascosto i migranti “spariti” dopo lo sbarco dalla nave Diciotti e al centro del braccio di ferro tra Italia e Unione europea.

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