Si incontrarono due mesi prima della sparizione

Si incontrarono due mesi prima della sparizione

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Il caso di Greta Spreafico si è arricchito di nuovi dettagli durante la diretta di Chi l’ha visto. Andrea Tosi, indagato e amico della donna scomparsa, ha nascosto un incontro avvenuto mesi prima della sparizione. Una serie di messaggi e un presunto prestito di un pugnale sollevano nuove domande sul mistero. Tosi nega di aver avuto un ruolo nella scomparsa di Greta e smentisce di essere stato con lei quando la sua auto è stata avvistata sull’autostrada. Il caso si fa sempre più complesso e le indagini continuano a cercare la verità dietro alla scomparsa della donna.

La verità dietro alla scomparsa di Greta Spreafico

Il caso di Greta Spreafico è al centro dell’attenzione di Chi l’ha visto, che ha rivelato una falla nel racconto di Andrea Tosi, amico giardiniere della donna. Tosi, indagato insieme all’ex fidanzato di Greta e ultima persona a vederla prima della sparizione, aveva sempre sostenuto di non averla mai incontrata prima della sera in cui è scomparsa. Tuttavia, il programma di Rai 3 ha scoperto che i due avevano avuto un primo contatto il 25 dicembre 2021.

Durante questo incontro, Greta aveva ringraziato Tosi per un commento sui social e avevano fissato un appuntamento per il 26 marzo 2022. Questo appuntamento, che precede la scomparsa di Greta, sembra confermato da messaggi tra i due. Andrea Tosi ora ammette di aver visto Greta prima di giugno 2022 per regalarle un pugnale, dettaglio che aveva tenuto nascosto.

La redazione di Chi l’ha visto ha inoltre rivelato che il pugnale è stato restituito da Greta a Tosi, ma ora sarebbe in possesso di un’altra persona. Tuttavia, Tosi si difende dicendo di non capire il motivo per cui questo dettaglio sia così importante. Inoltre, Tosi nega di essere stato con Greta quando la sua auto è stata avvistata sull’autostrada, sottolineando che lei non avrebbe potuto guidare da sola. Il mistero attorno alla scomparsa di Greta Spreafico si infittisce, con nuovi dettagli che emergono e creano ancora più domande che risposte.

Il mistero di Greta Spreafico: nuovi dettagli sul caso

Il caso di Greta Spreafico continua a suscitare interrogativi, con nuove rivelazioni che gettano ulteriore luce sulla vicenda. La scoperta di un presunto primo incontro tra la giovane scomparsa e l’amico giardiniere Andrea Tosi, avvenuto a dicembre del 2021, ha messo in discussione la versione fornita dall’indagato.

In quei messaggi si fa riferimento anche a un’appuntamento fissato per marzo 2022, due mesi prima della scomparsa di Greta, che sembra essere avvenuto secondo i piani. Tuttavia, il racconto dell’indagato sembra contraddire tali informazioni, lasciando spazio a ulteriori dubbi sulle dinamiche di quel periodo.

Inoltre, emerge la vicenda del presunto prestito di un pugnale a Greta da parte di Tosi, che poi sarebbe stato restituito ma sarebbe finito nelle mani di un’altra persona. Questo particolare aggiunge un ulteriore livello di mistero alla vicenda, soprattutto considerando le dichiarazioni contrastanti dell’indagato.

Infine, la questione relativa al messaggio inviato da Tosi a Greta il giorno dopo la scomparsa della donna continua a destare curiosità. Tuttavia, l’indagato si affretta a precisare che non era con lei al momento in cui la sua auto è stata avvistata, sottolineando che lei non sarebbe stata in grado di guidare da sola.

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