Smartphone a scuola: una scelta sbagliata che favorisce le multinazionali nella formazione dei giovani.
In questa situazione, la dimensione demagogica dell’approccio ministeriale si evidenzia chiaramente. La nuova regolamentazione non affronta il problema alla radice e rischia di trasformarsi in una serie di misure punitive. Le istituzioni educative potrebbero trovarsi in un circolo vizioso, dove l’assenza di dialogo e la mancanza di comprensione della realtà studentesca potrebbero portare a conflitti maggiori.
Non è possibile escludere l’aumento del contenzioso, con potenziali ripercussioni legali che potrebbero scaricare ulteriori oneri sulle scuole e sulle famiglie. Resta da vedere come evolverà questa situazione e quale impatto avrà sull’educazione dei giovani italiani.
Fonti ufficiali: Ministero dell’Istruzione e del Merito, ANDIS.
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