Eventi sportivi aperti anche alle donne, la svolta in Arabia Saudita

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Dopo aver concesso alle donne di guidare l’Arabia Saudita fa un ulteriore passo verso la loro emancipazione: dal 2018 infatti le donne   potranno entrare negli stadi e assistere agli eventi sportivi insieme alle loro famiglie. Finora questa possibilità era stata loro vietata.

Stadi a misura di famiglia

L’annuncio arriva dal presidente dell’Autorità generale dello sport saudita, Turki al Asheikh: «Cominceremo a ristrutturare i principali stadi a Riad, Dammam e Gedda affinché possano ricevere le famiglie a partire dal 2018». All’interno degli stadi saranno anche creati spazi destinati a ristoranti, bar e negozi.

La prima volta c’è gia stata lo scorso settembre, in occasione della festa nazionale dell’Arabia Saudita per celebrare l’anniversario della nascita della nazione, quando alle donne era stato permesso eccezionalmente di entrare per la prima volta allo stadio di Riad in uno spazio riservato alle famiglie, mentre il resto delle gradinate era rimasto a disposizione dei soli uomini, gli unici che fino a quest’anno potevano partecipare all’evento.

Negli ultimi mesi il regno saudita ha dimostrato di voler portare avanti delle riforme piuttosto significative, dal loro punto di vista, che fanno riferimento al piano presentato nell’aprile 2016 e che si chiama “Vision 2030”. L’iniziativa a favore delle donne arriva subito dopo la nomina della principessa Reema bint Bandar a presidente della Federazione saudita per le comunità sportive.

Le “aperture” saudite rientrano nella battaglia condotta dal principe Mohammed Bin Salman per modernizzare la società saudita e per stimolare la crescita dell’economia.

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