Strage in Somalia: esplode autobomba a Mogadiscio: quasi 300 morti

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Diventa ogni ora più sconvolgente il bilancio dell’attentato del 14 ottobre compito a Mogadiscio, in Somalia, il più sanguinoso nella storia del tormentato paese nel Corno d’Africa. Secondo gli ultimi tragici conteggi ci sarebbero almeno 276 morti e centinaia di feriti.

Il governo federale della Somalia ha confermato che sono 276 le persone morte nell’esplosione e 300 i feriti ricoverati in diversi ospedali, come ha reso noto il ministero dell’Informazione in un comunicato. I soccorsi sono ancora in atto, si legge nella nota, il che lascia presumere che il bilancio dell’attentato messo a segno con due camion bomba potrebbe ulteriormente aggravarsi.

L’esplosione in una via affollata del centro

L’esplosione, la più forte mai sentita a Mogadiscio in anni recenti, è avvenuta in una via molto affollata del centro. Il camion-bomba aveva come obiettivo proprio l’albergo.   Il capitano Mohamed Hussein ha spiegato che l’automezzo è saltato in aria mentre veniva seguito per essere controllato in quanto “sospetto”. Secondo il militare, il camion-bomba avrebbe dovuto compiere un attentato e colpire un albergo. Almeno 30 le persone uccise dall’esplosione nel cuore della capitale somala. Il capitano Mohamed Hussein ha comunicato che altre 15 persone sono state ferite. La zona è stata isolata e le ambulanze fanno la spola a sirene spiegate tra il luogo della deflagrazione e gli ospedali

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