Sviluppo sostenibile, una sfida da vincere entro il 2030

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Napoli, 22 maggio. 17 giorni per 17 obbiettivi: tutto pronto per il Festival italiano dello sviluppo sostenibile, organizzato dall’Asvis, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.

Sono stati organizzati oltre 200 eventi su tutto il territorio nazionale, invitati centinaia di  speaker, previste moltissime attività culturali e format inediti.

La manifestazione verrà inaugurata da  un incontro a Palazzo Reale dedicato alle disuguaglianze. Parteciperanno, tra gli altri, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti.

L’Italia

L’Italia, attualmente, si trova  nella ‘zona rossa’, cioè in una condizione critica, per quel che riguarda sette obbiettivi: educazione, occupazione, disuguaglianze, consumo responsabile, lotta contro il cambiamento climatico, pace e giustizia, e partnership. Non è certo più confortante il fatto che si trovi  nella “zona gialla” nei rimanenti 10 obbiettivi. In nessun caso, infatti, il nostro Paese si trova nella zona verde.

“Per questo” – ha dichiarato Enrico Giovannini, portatore dell’Asvis-  “occorre rendere lo sviluppo sostenibile un tema centrale nell’agenda politica. Il 2017 sarà un anno cruciale per decidere se l’Italia intende onorare gli impegni assunti in sede Onu e fare della sostenibilità economica, sociale e ambientale l’obiettivo imprescindibile del proprio futuro”.

Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

Nel 2015 oltre 193 Paesi, sottoscrivendo l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, avevano inquadrato 17 obbiettivi che tutti avrebbero dovuto raggiungere, e nessuno doveva essere lasciato indietro. E’ questo il motivo per cui è tanto importante questo evento: sarà una occasione per fare il punto della situazione su come procedono i lavori.

 

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