Terremoto di magnitudo 6.5 in Indonesia: oltre cento morti

La terra torna a tremare in Indonesia. Oltre cento i morti, decine di dispersi. Il terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito stamattina l’isola di Sumatra. Una tragedia che riporta alla mente il sisma del 2004 che causò il famoso tsunami. Panico tra gli abitanti, decine di edifici crollati e strade distrutte.

La scossa ha colpito stamattina la costa nord dell’isola indonesiana, accanto alla Malesia. La conta dei morti non è ancora terminata. A Sumatra ci sono almeno 54 vittime, ma il numero è destinato ad aumentare. Le squadre di soccorso sono alla ricerca di decine di dispersi. Tra i feriti, 78 persone sono in condizioni gravissime.

La terra ha tremato alle 6:03 ora locale. Ora in cui la maggior parte degli abitanti di origine musulmana si preparava per le preghiere mattutine. Ipocentro del terremoto registrato a 8,2 chilometri di profondità, l’epicentro a 5,8 chilomentri a nordovest di Pante Raja. La regione colpita è quella di Aceh, nell’estremo nord di Sumatra.

La cittadina di Meureudu è completamente devastata dal sisma. Circa 72 edifici, tra cui sei moschee, sono stati distrutti e molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Tante strade sono state distrutte e interrotte, l’elettricità è saltata in tutta la regione.

Secondo lo United States geological survey, servizio geologico americano che registra l’attività sismica nel mondo, la scossa del terremoto è durata circa tre minuti ed è stata seguita da varie repliche.

Sono circa 1500 le persone che si sono offerte per le operazioni di soccorso e ricerca, metà delle quali militari. Un centinaio di abitanti sono ancora sepolti dalle macerie. La popolazione è disperata e impaurita, il ricordo del 2004 fa crescere il panico. Non sono previste repliche, ma lo stato d’allarme prosegue.

La paura del terremoto continua a tenere in tensione diverse zone della crosta terreste da un lato all’altro del globo mettendo in allerta gli esperti di tutti i paesi.