Un satellite Starlink sembra essere esploso, creando preoccupazione tra gli esperti del settore.
SpaceX ha annunciato di aver perso il controllo di un satellite Starlink, che sta tornando verso la Terra dopo aver subito un’anomalia. La perdita improvvisa delle comunicazioni, la diminuzione dell’altitudine e il “rilascio di una piccola quantità di oggetti tracciabili a bassa velocità relativa” suggeriscono che l’anomalia potrebbe essere stata causata da un’esplosione. L’azienda ha dichiarato che questo non rappresenta un pericolo per l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e che il satellite brucerà nell’atmosfera “entro poche settimane”.
L’analisi dell’incidente da parte degli esperti
La società Leo Labs, specializzata nel tracciamento spaziale, ha affermato che ciò che è accaduto al satellite Starlink 35956 è probabilmente stato causato da una “fonte energetica interna” e non da una collisione. Dopo l’evento, la loro rete radar ha rilevato “decine di oggetti” attorno al satellite, suggerendo che ci sia stata un’attività anomala significativa. Questa rilevazione è cruciale per la comprensione delle dinamiche in gioco in una regione così trafficata dello spazio.
Il contesto del traffico spaziale
L’incidente si è verificato a un’altitudine di 418 km, un’area nota come orbita terrestre bassa, dove attualmente si trovano più di 24.000 oggetti tracciati, inclusi satelliti e detriti. Questa zona è diventata sempre più congestionata a causa dell’aumento delle attività spaziali, e la situazione è destinata a peggiorare.
