Voti delle verifiche: comunicazione immediata e motivazione necessarie, nuove regole sul comportamento.

Voti delle verifiche: comunicazione immediata e motivazione necessarie, nuove regole sul comportamento.

In caso di valutazione del comportamento inferiore a sei decimi, il consiglio di classe può deliberare per la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato. La legge prevede inoltre che qualora il comportamento di uno studente sia giudicato insufficiente, esso dovrà partecipare a attività di approfondimento per comprendere le conseguenze dei comportamenti inadeguati.

In riferimento agli esami di maturità, le modifiche stabiliscono che un voto di comportamento di sei decimi impone agli studenti di presentare un elaborato critico su temi di cittadinanza attiva durante il colloquio finale. Se il comportamento è inferiore a sei decimi, gli studenti non saranno ammessi all’esame di Stato.

Impatti della riforma sul voto di comportamento

La normativa modifica anche l’attribuzione del credito scolastico negli ultimi tre anni di scuola secondaria di secondo grado, stabilendo che gli studenti possono ricevere un voto di credito più alto se il loro comportamento è valutato pari o superiore a nove decimi. Questo cambiamento ribadisce l’importanza della condotta nello sviluppo educativo degli studenti.

Il voto di comportamento, dunque, non è un elemento secondario; al contrario, influisce significativamente sulla valutazione complessiva degli studenti, in particolare in presenza di atti di violenza o aggressione. Gli studenti che così vengono giudicati dovranno affrontare attività adeguate per riflettere sui loro atteggiamenti.


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