Sostenibilità in crescita nelle aziende agricole: presentato il rapporto ‘Agricoltura100’.

Il Rapporto Agricoltura100, realizzato da Reale Mutua e Confagricoltura, ha coinvolto 3.536 imprese agricole italiane, evidenziando l’importanza del settore per la sostenibilità e la sicurezza alimentare. Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha sottolineato come le aziende devono essere resiliente ai cambiamenti climatici, investendo in innovazione e pratiche sostenibili. Circa il 70% delle imprese ha investito in vari ambiti e il 58% si è concentrato sulla sostenibilità ambientale. Le aziende più sostenibili sono anche le più innovative, con una produttività e redditività nettamente superiori, rispondendo efficacemente alle sfide attuali.
Analisi della Sostenibilità e Innovazione nel Settore Agricolo Italiano
ROMA (ITALPRESS) – Sono 3.536 le aziende agricole di tutti i settori e regioni che hanno preso parte alla quinta edizione del Rapporto Agricoltura100, promosso da Reale Mutua e Confagricoltura, curato da Innovation Team di MBS Consulting (Gruppo Cerved). Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha sottolineato l’importanza del modello agricolo nel garantire non solo produzione, ma anche sostenibilità e sicurezza alimentare. Gli agricoltori devono essere in grado di adattarsi a cambiamenti climatici e stili di vita, promuovendo un approccio resiliente.
L’analisi del rapporto mette in evidenza che il settore agricolo italiano è fortemente orientato all’innovazione. Circa il 70% delle imprese intervistate ha investito nell’ultimo anno, non solo in tecnologie e macchinari, ma anche in attività trasformative e marketing. I risultati migliori riguardano la sostenibilità ambientale, i cui operatori sono aumentati al 58%, e la qualità dello sviluppo, che è passata dal 49% al 57%. Pratiche come l’agricoltura di precisione e l’autoproduzione di energia stanno guadagnando terreno, dimostrando un crescente impegno verso la sostenibilità.
Le aziende più sostenibili si rivelano anche le più innovative, con l’83% di esse che possiede un alto indice di innovazione. Queste aziende mostrano una produttività nettamente superiore rispetto a quelle con bassa sostenibilità, evidenziando come investimenti consapevoli possano portare a risultati economici migliori. Nella prossima edizione del rapporto sarà affrontato il tema della gestione del rischio, cruciale per il settore.
Infine, è emerso che il 73% delle imprese ha subito danni da eventi naturali negli ultimi tre anni. Solo un terzo delle aziende intervistate ha attivato misure di difesa passiva, come le assicurazioni contro i danni naturali. La consapevolezza del rischio è un aspetto da sviluppare ulteriormente, e investire in una gestione proattiva dei rischi risulta fondamentale per garantire un futuro sostenibile all’agricoltura italiana.
Innovazione e Sostenibilità nell’Agricoltura Italiana
ROMA (ITALPRESS) – La quinta edizione del Rapporto Agricoltura100 ha visto la partecipazione di 3.536 imprese agricole provenienti da tutti i settori e le regioni d’Italia. Questo rapporto, realizzato grazie alla collaborazione tra Reale Mutua e Confagricoltura, e curato da Innovation Team, evidenzia l’importanza del modello agricolo nella produzione e nella sostenibilità alimentare. Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, ha sottolineato la necessità di costruire un modello resiliente, capace di affrontare le sfide climatiche e i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.
I dati emersi dal rapporto dimostrano un forte orientamento all’innovazione nel settore. Circa il 70% delle aziende intervistate ha effettuato investimenti nell’ultimo anno, non solo in tecnologie avanzate, ma anche in attività trasformative, infrastrutture, diversificazione e marketing. I miglioramenti nelle pratiche di sostenibilità ambientale sono significativi, con il 58% delle imprese impegnate in tale direzione, un aumento rispetto al 49% nel 2020.
Le aziende più sostenibili si rivelano anche le più innovative: ben l’83% di quelle con elevati livelli di sostenibilità presenta un forte indice di innovazione. Inoltre, il 60% di queste ha investito in cinque o più ambiti nello stesso anno, raddoppiando la media generale. Queste imprese hanno evidenziato una produttività superiore del 72% rispetto a quelle con bassa sostenibilità e una redditività quasi tripla, evidenziando il legame tra sostenibilità e risultati economici.
La gestione dei rischi è un altro tema cruciale. Il 73% delle imprese ha subito danni da eventi naturali negli ultimi tre anni, e molti si sentono vulnerabili per quanto riguarda i costi di produzione e le fluttuazioni dei prezzi di vendita. Sebbene il 61% abbia attivato iniziative di difesa attiva, l’uso di assicurazioni contro danni naturali rimane limitato a un terzo delle aziende. La consapevolezza del rischio risulta insufficiente, rendendo fondamentale lo sviluppo di una gestione continua e strategica in questo ambito.
(ITALPRESS)
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