Smartphone a scuola: vietare facile, educare difficile. Lavenia: serve il coinvolgimento attivo delle famiglie.

Smartphone a scuola: vietare facile, educare difficile. Lavenia: serve il coinvolgimento attivo delle famiglie.

Smartphone a scuola: vietare facile, educare difficile. Lavenia: serve il coinvolgimento attivo delle famiglie.

Divieto Smartphone a Scuola: Serve di Più, Parla l’Esperto

Il divieto degli smartphone a scuola è una misura insufficiente per affrontare la dipendenza digitale tra i giovani. A sostenerlo è Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta, docente universitario e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche (Di.Te.). Secondo Lavenia, limitarsi a vietare l’uso del telefono in classe non risolve il problema alla radice. È necessario educare i ragazzi a un utilizzo consapevole e responsabile della tecnologia, proprio come si fa con l’educazione stradale per ottenere la patente di guida.

L’esperto è convinto che, senza l’introduzione di un “Patentino digitale obbligatorio”, il rischio di un utilizzo smodato e continuativo dei telefoni cellulari rimarrà elevato. Le scuole si stanno preparando ad attuare il divieto, previsto dalla Circolare n. 3392 del 16 giugno 2025, che proibisce l’uso dello smartphone durante l’orario scolastico, anche negli istituti secondari di secondo grado, a partire dall’anno scolastico 2025/26. Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha sottolineato gli effetti negativi documentati dalla ricerca scientifica e i risultati delle prove Invalsi, che confermano una riduzione delle competenze degli studenti.


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