Come si formano le “bombe d’acqua” e perché sono in aumento negli ultimi anni?
Come si formano le “bombe d’acqua”? Un fenomeno atmosferico da scoprire
Le “bombe d’acqua” sono eventi meteorologici intensi e localizzati, noti anche come rovesci temporaleschi estremi. Si manifestano con piogge torrenziali concentrate in brevi periodi di tempo, capaci di generare alluvioni improvvise e rischi per persone e infrastrutture. Questi fenomeni si formano quando una forte massa d’aria calda e umida, spesso proveniente dal mare o da zone umide, si innalza velocemente nell’atmosfera. Salendo, il vapore acqueo contenuto nell’aria si condensa rapidamente formando dense nuvole temporalesche cumulonembi, cariche di acqua. Quando la quantità di acqua nelle nuvole supera la capacità di mantenerla sospesa, si scatena un rovescio intenso e concentrato, la cosiddetta “bomba d’acqua”.
La dinamicità di questi eventi dipende anche dalle condizioni locali di temperatura, umidità e vento, che possono amplificare la velocità di crescita delle nubi temporalesche. In particolare, il contrasto tra aria calda e aria più fredda in quota può generare forti correnti verticali, facilitando la formazione di precipitazioni molto intense in zone ridotte. Questa combinazione rende le bombe d’acqua eventi a volte imprevedibili, ma grazie ai progressi della meteorologia e delle tecnologie di monitoraggio, oggi è possibile anticipare questi fenomeni con maggiore precisione e tempestività.
