Agricoltori del Sud-est asiatico e sfide per il rispetto dell’EUDR: intervista a Martin Greijmans.
La Necessità di Sostenere i Piccoli Produttori
La mancanza di dati di geolocalizzazione e documentazione digitale rappresenta una sfida ulteriore per i piccoli agricoltori nel Sudest asiatico. Anche se sono in corso alcuni sforzi di mappatura, molti agricoltori non hanno terra mappata. Senza questi dati, le aziende non saranno in grado di rispettare i requisiti di tracciabilità previsti dalla EUDR. Inoltre, la divisione dei dati raccolti solleva domande importanti sulla proprietà delle informazioni e sulla comprensione che le comunità hanno riguardo ai dati generati.
Per superare queste barriere, è fondamentale che i piccoli produttori ricevano supporto per partecipare al processo di raccolta dei dati. Organizzazioni come AGRIAC stanno già formando agricoltori sulla raccolta dei dati di geolocalizzazione. Ciò consente agli agricoltori di comprendere e gestire le informazioni necessarie in modo più autonomo.
La Questione della Proprietà Fondiaria
La stabilità della proprietà terriera è un aspetto cruciale che determina la capacità dei piccoli produttori di dimostrare la produzione legale secondo la EUDR. I gruppi più vulnerabili, come le minoranze etniche e le donne vedove, sono a maggior rischio di esclusione, specialmente in contesti dove i documenti legali di proprietà non sono chiari. In Laos, ad esempio, i documenti legali spesso riportano solo nomi maschili, mettendo a rischio la sicurezza di molte donne.
In queste circostanze, i produttori di piccole dimensioni potrebbero essere esclusi dai mercati dell’UE, costringendoli a rivolgersi a mercati con regolamentazioni meno severe. Questa dinamica non solo aumenta le vulnerabilità esistenti, ma potrebbe anche farli spostare verso coltivazioni meno sostenibili in un panorama agricolo già fragile.
