Anosmia: segreti su cause e cure per la perdita dell’olfatto
Riconoscere i Sintomi dell’Anosmia
Identificare l’anosmia può essere fondamentale per intervenire precocemente. I sintomi comuni includono:
- Incapacità di percepire odori: mancanza totale o parziale di capacità olfattive, non limitata a specifici odori.
- Perdita o alterazione del gusto: la maggior parte delle sensazioni gustative è influenzata dall’olfatto.
- Cambiamenti nell’appetito: la mancanza di odori può ridurre l’appetito, contribuendo a una perdita di peso significativa.
- Sintomi psicologici: in alcuni casi, l’anosmia prolungata può portare a stati depressivi, a causa dell’isolamento sociale e della perdita di piacere nei cibi.
Le modalità di manifestazione differiscono da soggetto a soggetto. Al posto di una perdita totale dell’olfatto, possono verificarsi alterazioni come iposmia (riduzione della capacità olfattiva) o parosmia (percezione distorta degli odori).
Anosmia e Covid-19
Uno studio del King’s College di Londra ha messo in evidenza l’anosmia e l’ageusia come sintomi distintivi del Covid-19. Questo virus danneggia i recettori olfattivi, portando a un’alterazione temporanea ma significativa dell’olfatto, che può durare settimane o mesi. Circa il 10% dei pazienti affetti mantiene un deficit olfattivo anche dopo la guarigione dalla malattia, evidenziando l’importanza di monitorare questi sintomi.
Diagnosi dell’Anosmia
La diagnosi dell’anosmia prevede diversi passaggi:
- Visita Otorinolaringoiatrica: analisi delle fosse nasali per identificare ostruzioni o malformazioni.
- Visita Neurologica: esami per valutare la funzionalità del sistema nervoso.
- Test dell’Olfatto: esposizione a odori noti per valutare la capacità di percepirli.
- Esami Strumentali: come la risonanza magnetica per escludere danni strutturali.
La terapia varia in base alla causa dell’anosmia. Nei casi infettivi, i farmaci antibiotici o antinfiammatori possono essere efficaci. In presenza di ostruzioni, può essere necessario un intervento chirurgico.
