Arrestato latitante a Barcellona: uccise un orafo nel 2015

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Arrestato ieri a Barcellona, in Spagna, dai Carabinieri del Ros, in collaborazione con a Guardia Civil Spagnola, Giuseppe Junior Nerbo, l’uomo che  due anni fa fu coinvolto nell’omicidio dell’orafo Patrizio Patti, nel corso di un tentativo di rapina nella sua abitazione a Monteu Roero (Asti).

Latitante dallo scorso novembre

L’uomo, trentenne di Torino, è stato fermato all’interno di una clinica odontoiatrica. In manette anche la compagna, Fabiola Cavallo di 29 anni. La coppia, latitante da novembre, si era creata una falsa identità. Nerbo si era sottratto alla cattura il 24 novembre scorso, quando erano state eseguite le misure cautelari emesse dal Gip di Asti in relazione al grave fatto di sangue anche nei confronti di altre 4 persone.

La rapina e l’omicidio dell’orafo

Il mandato di arresto a carico di Nerbo era scaturito dalle indagini sull’omicidio di Piatti, ucciso da un colpo d’arma da fuoco alla testa da distanza ravvicinata, durante un tentativo di rapina all’ingresso della propria abitazione due anni fa.

Sembra che l’orafo, titolare di un piccolo laboratorio orafo a Torino, fosse anche un importante ricettatore di gioielli ed orologi di valore, tanto da nascondere, all’interno della propria abitazione, contanti, gioielli ed oro per un valore complessivo di 1.500.000 euro, nel frattempo confiscati.

Proprio il ‘tesoro’ clandestino dell’orafo è ritenuto alla base del movente del delitto: una rapina a mano armata, eseguita da persone che, oltre a sapere dell’esistenza dei preziosi, conoscevano le abitudini della vittima ed erano consapevoli che la rapina non sarebbe stata denunciata.

 

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