Australia dà vita a un parco nazionale per proteggere 12.000 koala in pericolo.
Il governo promuove il GKNP sia come riserva ecologica sia come motore economico. Il Ministro dell’Ambiente Penny Sharpe immagina turisti stranieri attratti da questa area tanto quanto da Uluru e dalla Grande Barriera Corallina. Sono previsti ulteriori 60 milioni di dollari per sentieri escursionistici, campeggi e aree avventurose. I sostenitori affermano che il turismo regionale potrebbe generare molti più posti di lavoro rispetto all’industria del legname.
Le modalità di finanziamento rimangono poco chiare. Il governo Minns desidera che le foreste del parco vengano registrate sotto uno schema di crediti di carbonio. Questo permetterebbe allo stato di vendere Australian Carbon Credit Units (ACCUs) per finanziare la gestione e il monitoraggio. Tuttavia, i critici avvertono che questi crediti potrebbero non superare i test di “ulteriorità”, poiché la protezione sarebbe avvenuta comunque, rendendoli privi di significato come offset. Se l’approvazione federale tarda, la legislazione per formalizzare il parco potrebbe essere rinviata al 2026.
