Cirio propone di investire nella medicina territoriale per migliorare il sistema sanitario

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TORINO – Si è svolto a Torino un incontro pubblico sul tema “Qual è il bene per Torino?”, con l’obiettivo di confrontare le opinioni dell’arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, del vescovo di Susa, del sindaco di Torino Stefano Lo Russo e del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Durante l’evento, il presidente della Regione ha sottolineato l’importanza di parlare di sanità in seguito ai cambiamenti avvenuti a causa della pandemia e delle politiche sanitarie adottate dalle regioni.

Alberto Cirio ha evidenziato come la gestione diretta della pandemia abbia portato alla luce la necessità di investire di più nella sanità anziché continuare a tagliarne i fondi. Negli ultimi 15-20 anni, sono stati effettuati tagli alla sanità che hanno reso il sistema fragile e impreparato a fronteggiare emergenze come quella causata dal COVID-19. Il presidente ha ribadito che è fondamentale puntare sulla medicina territoriale, che collega il paziente dall’ambulatorio all’ospedale, ma che al momento presenta delle carenze a causa dell’abbandono dei medici di famiglia da parte del sistema sanitario.

Durante il convegno organizzato da Forza Italia, si è discusso del diritto alla salute come fondamentale principio per una riforma della sanità. Cirio ha sottolineato come la pandemia abbia messo in luce i punti di forza e le debolezze del sistema sanitario italiano, evidenziando la necessità di intervenire per migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Ha inoltre evidenziato che, nonostante la presenza di ospedali di alto livello, la carenza di personale sanitario è un problema che va affrontato con urgenza.

Il presidente della Regione ha sottolineato che la pandemia ha evidenziato la fragilità del sistema sanitario italiano e ha posto l’accento sull’importanza di investire nella prevenzione e nella medicina territoriale. Inoltre, ha sottolineato che è necessario rafforzare il sistema di assistenza primaria per garantire un migliore accesso ai servizi sanitari e una maggiore continuità delle cure per i pazienti.

Durante il confronto, sono emerse diverse criticità del sistema sanitario italiano, che ha mostrato dei punti di forza ma anche delle debolezze evidenti. L’attenzione è stata posta sulla necessità di intervenire per migliorare l’efficienza e l’organizzazione dei servizi sanitari, garantendo un’assistenza di qualità a tutti i cittadini. Il presidente Cirio ha espresso la volontà di lavorare insieme alle istituzioni e agli operatori sanitari per trovare soluzioni concrete ai problemi presenti nel sistema.

In conclusione, il convegno ha evidenziato la importanza di parlare di sanità e di investire nelle strutture e nelle risorse umane per garantire un servizio sanitario efficace e accessibile a tutti i cittadini. L’obiettivo è quello di promuovere una riforma della sanità che migliori la qualità e l’efficienza dei servizi offerti, garantendo a tutti il diritto alla salute e a un’assistenza sanitaria di qualità.

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