Corso di sicurezza non retribuito: professore condannato a pagare spese legali.
Un professore di un istituto tecnico di Terni ha recentemente sollevato un caso controverso riguardo al rimborso per la partecipazione a un corso sulla sicurezza sul lavoro. Come riportato da Terni Today, il docente ha richiesto un risarcimento al Ministero dell’Istruzione e del Merito per le lezioni sostenute al di fuori del suo orario di lavoro.
Le rivendicazioni del docente e il contratto nazionale
Secondo il professore, la sua partecipazione al corso, obbligatorio ma svolto in orario “extra”, dovrebbe essere rimborsata. A sostegno della sua richiesta, ha fatto riferimento all’articolo 30 del contratto nazionale di lavoro, specificando che le attività al di fuori del piano annuale non rientrano tra quelle funzionali all’insegnamento. Egli sostiene che solo le ore di insegnamento e le attività connesse a queste siano considerate obbligatorie.
