Corso di sicurezza non retribuito: professore condannato a pagare spese legali.
Inizialmente, il tribunale del lavoro di Terni ha accolto le argomentazioni del docente, stabilendo che il tempo speso nel corso di formazione, tenutosi dal 28 al 30 giugno 2016, doveva essere considerato come ore aggiuntive. I giudici hanno riconosciuto che non vi era evidenza che la formazione sulla sicurezza fosse già prevista nel piano annuale, quindi tale impegno non rientrava nelle normali attività didattiche.
Il ribaltamento della sentenza da parte della Corte d’Appello
Successivamente, la Corte d’Appello di Perugia ha ribaltato la decisione, sostenendo che la partecipazione al corso era avvenuta durante l’orario di lavoro. Il docente non era in ferie, quindi era ancora in servizio. La Corte ha anche chiarito che, essendo l’attività didattica sospesa a giugno, era comunque obbligatorio per il docente seguire la formazione durante il suo orario di lavoro.
