Cruscotto Agea-ISMEA: lanciato strumento per combattere le truffe sui fondi MASAF.

Cruscotto Agea-ISMEA: lanciato strumento per combattere le truffe sui fondi MASAF.

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Agea e ISMEA: Un Nuovo Protocollo Digitale per l’Agricoltura Italiana

ROMA (ITALPRESS) – Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) e ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) hanno ufficialmente firmato un Protocollo d’intesa che punta a intensificare le sinergie operative nel settore agricolo. Questo alleanza strategica, voluta dal MASAF (Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), si propone anche di prevenire e contrastare il fenomeno della indebita percezione dei fondi unionali e nazionali gestiti da Agea, un obiettivo fortemente sostenuto dal Ministro Francesco Lollobrigida.

Il Protocollo si pone come traguardo primario la digitalizzazione e l’ottimizzazione delle procedure legate al SIAN (Sistema informativo agricolo nazionale). Grazie a questa collaborazione, Agea metterà a disposizione specifici servizi informatici che faciliteranno il blocco o lo svincolo delle particelle catastali indispensabili per accedere alle agevolazioni. Questa operazione, fino ad oggi gestita manualmente, diventa così più snella ed efficace.

Innovazioni Tecnologiche e Vantaggi per gli Agricoltori

Il nuovo bando virtuale, sviluppato in sinergia tra Agea e ISMEA, sarà direttamente collegato al SIAN tramite una serie di applicativi gestionali. Si sta creando un vero e proprio cruscotto informatico, concepito per ridurre drasticamente i tempi di gestione e di scambio di informazioni fra le due agenzie. Secondo il Ministro Lollobrigida, “L’attivazione del cruscotto informatico rappresenta un passo fondamentale verso la digitalizzazione e la trasparenza nella gestione dei fondi agricoli in Italia.”

Le innovazioni previste dal Protocollo includono la digitalizzazione dei dati agricoli e la possibilità di rappresentare graficamente i terreni, superando così il modello alfanumerico. Questi avanzamenti, supportati dalla Carta Nazionale dell’uso del Suolo e da un nuovo software per il fascicolo aziendale, consentiranno di ottenere una visione precisa della destinazione d’uso del suolo e di monitorare costantemente l’assegnazione delle superfici.

Infatti, si prevede che queste informazioni saranno accesibili in tempo reale agli Organismi Pagatori, migliorando l’efficienza e la tempestività delle operazioni. La digitalizzazione mira anche a prevenire frodi e abusi, rendendo più difficile la perpetrazione delle richieste indebite da parte di agricoltori non aventi diritto a ricevere le agevolazioni.

Oggi, gli agricoltori possono acquistare terreni tramite un patto di riservato dominio, con pagamenti rateali annuali. Se tali pagamenti non vengono rispettati, si procede alla risoluzione contrattuale, e il terreno torna alla disponibilità di ISMEA, annullando il diritto a ricevere aiuti. Purtroppo, in passato, alcuni agricoltori continuavano a percepire le agevolazioni nonostante la risoluzione, un problema che si spera di arginare grazie a questo nuovo sistema.

In questo contesto, ISMEA può ora caricare all’interno del cruscotto informatico tutti i documenti necessari per l’assegnazione dei terreni, permettendo un’immediata verifica da parte di Agea in caso di mancato rispetto del piano di rateizzazione. Il fascicolo aziendale, aggiornato in tempo reale, garantirà che gli Organismi Pagatori possano effettuare controlli tempestivi, contrastando così le indebite percezioni.

Il Ministro Lollobrigida ha dichiarato: “Questo protocollo, frutto della collaborazione tra Agea e ISMEA, rende più semplice, rapido ed efficace un processo che fino ad oggi era gestito manualmente. Con l’ausilio di tecnologie informatiche avanzate, puntiamo a migliorare l’efficienza amministrativa a beneficio degli agricoltori.”

Con queste iniziative, l’Italia compie un passo importante verso una gestione agricola più trasparente e sostenibile, elevando gli standard di efficienza delle istituzioni coinvolte e garantendo un uso corretto delle risorse pubbliche. La digitalizzazione dei processi non solo aumenta la compliance normativa, ma rappresenta anche un’opportunità per valorizzare ulteriormente il settore agricolo italiano.

Fonti: ITALPRESS, MASAF

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