Deforestazione: l’aumento delle temperature locali minaccia la vita delle popolazioni vulnerabili.
Impatto sulle Comunità Locali
Questi risultati confermano ciò che agricoltori in Brasile e abitanti di villaggi a Borneo hanno osservato per anni. Erik Meijaard, che ha intervistato migliaia di persone sull’isola nel 2008, ha raccontato come la risposta comune fosse che “la deforestazione rende la loro vita molto più calda”. In Borneo, alcune ricerche indicano che le terre disboscate sono, in media, più calde di 1.7° Celsius rispetto alle foreste intatte; le piantagioni di olio di palma mostrano estremi tra 2.8°C e 6.5°C. Douglas Sheil, professore presso la Wageningen University e Research, ha dichiarato: “Sotto una foresta o in una grande radura in una giornata di sole, si sente la differenza. Le foreste sono fresche e le radure sono calde”.
La scienza è chiara: gli alberi forniscono ombra, rilasciano vapore acqueo e generano nuvole che riflettono la luce solare. Rimuovendoli, il suolo si riscalda, le nuvole di pioggia si diradano e il rischio di incendi aumenta. Nei tropici, questo calore colpisce più duramente le persone meno predisposte a fuggirne. Le comunità rurali spesso mancano di servizi sanitari adeguati, elettricità affidabile o condizionamento dell’aria. Molti lavorano all’aperto in campi o foreste abbattute.
