Due ventunanni abbandonano gli studi e raccolgono 2 milioni per Givefront, fintech per il no-profit.
Un’Innovazione Necessaria per le Organizzazioni Non Profit
Negli ultimi dieci anni, il panorama delle fintech ha cambiato radicalmente il modo in cui le aziende statunitensi gestiscono il denaro. Brex ha semplificato le carte corporate, Ramp ha automatizzato i controlli delle spese e Mercury ha rivoluzionato il banking per le startup. Tuttavia, questa ondata di innovazione ha trascurato un settore fondamentale dell’economia: le organizzazioni non profit.
Givefront, una startup sostenuta da Y Combinator e fondata dal ventunenne abbandonante Harvard Matt Tengtrakool insieme a Aidan Sunbury dell’UC Berkeley, si propone di cambiare le carte in tavola. La piattaforma che stanno sviluppando è progettata specificamente per le organizzazioni non profit, come banche alimentari, rifugi per animali, ONG, chiese e associazioni di proprietari di case.
Le organizzazioni non profit rappresentano circa il 6% del PIL statunitense, contribuendo con trilioni di dollari ogni anno. Eppure, molte di esse si affidano ancora a strumenti finanziari obsoleti. Givefront è convinta che una gestione moderna delle spese, conforme alle normative e con reportistica dedicata—adatta alle realtà delle non profit—possa portare a significativi guadagni in efficienza in tutto il settore.
