Elena Beccalli inaugura l’anno accademico della Cattolica di Roma: un nuovo inizio per studenti e docenti

Elena Beccalli inaugura l’anno accademico della Cattolica di Roma: un nuovo inizio per studenti e docenti

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Il Gemelli: Un Eccellente Modello di Sanità per il Futuro

Il Policlinico Gemelli, insieme alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, rappresenta un importante punto di riferimento per la sanità in Italia. Durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico, il Rettore Elena Beccalli ha sottolineato il valore di un ecosistema al servizio della persona, fondato su pilastri come cura, dedizione e solidarietà. “Il Gemelli non è solo un’istituzione sanitaria; è un modello integrato di condivisione di competenze scientifiche”, ha affermato Beccalli.

Un’eccellenza riconosciuta anche dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, il quale ha dichiarato: “Fin dalla sua nascita, il Policlinico Gemelli ha lavorato incessantemente per una sanità più efficiente ed equa”. Le parole del ministro rimarcano l’impegno del Gemelli nel migliorare costantemente il sistema sanitario nazionale, anche in un contesto complesso e in evoluzione.

Una Sanità Italiana in Transizione

Durante il suo intervento, la Rettore ha delineato un quadro sfidante per il sistema sanitario italiano, evidenziando che “una sanità accessibile è un diritto di cittadinanza”, come sancito dal Servizio Sanitario Nazionale, istituito nel 1978 da Tina Anselmi, la prima donna a ricoprire l’incarico di Ministro della Salute. Beccalli ha avvertito che “il sistema sanitario è a un bivio”; senza un intervento adeguato, è probabile che le disuguaglianze sociali continuino ad aumentare.

In questo contesto, l’Università Cattolica e il Policlinico si sono offerti di attivare un tavolo tecnico per analizzare e formulare proposte concrete di riforma. “Il Policlinico Gemelli intende concentrarsi sulla sperimentazione di nuove terapie e sull’ottimizzazione dei servizi sanitari”, ha aggiunto. L’integrazione tra clinica e ricerca è considerata fondamentale per offrire cure più efficaci e sostenibili.

Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, ha evidenziato l’importanza di un approccio rinnovato alla sanità: “Dobbiamo continuare a rendere più moderno, giusto ed efficiente il nostro Servizio Sanitario Regionale”. Questa celebrazione ha posto l’accento sulla necessità di una visione olistica, che includa le necessità di ogni paziente.

Il Ministro della Salute ha anche toccato il tema della difficoltà nel reclutamento di personale medico, annunciando misure che entreranno in vigore a partire dall’anno accademico 2025/2026. Tra queste, un incremento del 5% della retribuzione per le specializzazioni, e un boost del 50% per quelle meno attraenti, insieme all’apertura ai medici provenienti dal servizio di emergenza-urgenza.

Innovazione e Solidarietà nella Sanità

Il preside della Facoltà di Medicina, Antonio Gasbarrini, ha sottolineato l’importanza della collaborazione con le istituzioni sanitarie. “La nostra Facoltà è impegnata non solo nelle patologie elettive, ma anche nel supporto alla rete dell’emergenza-urgenza, fondamentale per salvare vite e garantire un’assistenza integrata”, ha spiegato.

Un tema di grande rilevanza è rappresentato dal contributo della sede romana al Piano Africa dell’Università Cattolica, perseguito in un’ottica di solidarietà e reciprocità. “Intendiamo mettere il continente africano al centro delle nostre progettualità sanitarie”, ha dichiarato Beccalli, evidenziando l’importanza delle alleanze con università e organizzazioni internazionali.

Il direttore di Medici con l’Africa CUAMM, don Dante Carraro, ha enfatizzato l’approccio umano nella medicina: “Camminiamo a fianco delle popolazioni locali, intervenendo in partnership con le autorità locali. È fondamentale costruire risposte che possano essere sostenibili”. Carraro ha condiviso la sua visione, mettendo in risalto l’importanza di investire nella formazione dei giovani, italiani e africani, affinché “una medicina orientata ai bisogni non debba essere una medicina carente”.

Il professor Carlo Torti ha portato all’attenzione un dato allarmante: il crescente numero di malattie infettive nei Paesi industrializzati, nonostante la pandemia di Covid-19 abbia evidenziato l’importanza della copertura vaccinale. “La scienza deve evolvere da logiche di pubblicazione a un focus sull’innovazione”, ha rimarcato, sottolineando l’urgenza di adottare un approccio collettivo per affrontare le malattie globali.

Infine, Francesca Schiavello, giovane specialista in Medicina interna, ha condiviso la sua esperienza di volontariato in Africa: “Lavorare in contesti a basse risorse è una grande scuola di vita. Qui, ci si spinge a vedere oltre, ad ascoltare e a comprendere le reali necessità dei pazienti.”

In conclusione, la cerimonia di inaugurazione si è conclusa con una messa celebrata dal cardinale Baldassare Reina, che ha esortato tutti a guardare oltre l’istituzione e a coltivare una cultura di solidarietà, di relazioni forti e concentrate sulla verità. La missione del Policlinico Gemelli e dell’Università Cattolica è chiara: migliorare insieme la sanità e la vita temporale di tutti.

Fonti: Università Cattolica del Sacro Cuore, Ministero della Salute, Medici con l’Africa CUAMM.

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