Esenzione del ticket sanitario per i lavoratori delle aziende in crisi in Emilia Romagna

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Il Centro Assistenza Unificato (CAU) Navile si trova all’interno della casa della Comunità del quartiere Navile ed è uno dei trenta CAU aperti dall’Azienda Unità Sanitaria Locale (Ausl) della regione Emilia-Romagna. Nella foto si può vedere un’infermiera mentre esegue un elettrocardiogramma in un ambulatorio del centro, mostrando l’impegno e la professionalità degli operatori sanitari che lavorano per garantire cure e assistenza ai pazienti.

La Regione Emilia-Romagna conferma il suo impegno nel fornire un aiuto concreto ai lavoratori colpiti dalle crisi aziendali, non richiedendo il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali a coloro che si trovano in difficoltà economica a seguito della perdita del lavoro. Questa misura si estende anche ai familiari a carico dei lavoratori, garantendo loro l’accesso alle cure senza dover sostenere oneri aggiuntivi.

Inoltre, viene confermata la distribuzione gratuita dei farmaci in fascia C alle famiglie indigenti individuate dai Servizi Sociali, contribuendo così a garantire a tutti l’accesso alle cure necessarie per il proprio benessere. Queste misure sono state formalizzate nella delibera approvata dalla Giunta regionale, che stima in 600mila euro il costo dei provvedimenti per le casse regionali, compensando i mancati introiti dovuti alle esenzioni.

Dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2025 entreranno in vigore queste disposizioni, che rappresentano un sostegno concreto per chi si trova in una situazione di difficoltà economica a causa della perdita del lavoro o della chiusura dell’attività lavorativa. L’obiettivo è garantire a tutti l’accesso alle cure sanitarie necessarie, senza discriminazioni o ostacoli economici.

Queste politiche sanitarie, basate su principi di universalità e solidarietà, rappresentano un impegno concreto della Regione Emilia-Romagna nel garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione economica. Grazie a queste misure, chi si trova in difficoltà economica può continuare a ricevere le cure di cui ha bisogno, senza dover preoccuparsi dei costi aggiuntivi legati al ticket sanitario.

L’esenzione dal pagamento del ticket sanitario si estende anche ai lavoratori sospesi da un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, che si trovano in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga. Inoltre, i familiari a carico di questi lavoratori hanno diritto all’esenzione, garantendo loro l’accesso alle cure necessarie senza dover sostenere ulteriori oneri.

In conclusione, queste misure testimoniano l’impegno della Regione Emilia-Romagna nel garantire a tutti l’accesso ai servizi sanitari necessari, senza discriminazioni economiche. L’obiettivo è sostenere chi si trova in una situazione di difficoltà economica a causa di crisi aziendali, assicurando loro la possibilità di ricevere le cure di cui hanno bisogno per preservare la propria salute e il proprio benessere.

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