Finanziati 18 progetti sui dialetti dalla Regione: 100 mila euro per valorizzare la lingua locale.
Un altro progetto significativo è la “Valorizzazione del Fondo dialettale della Biblioteca di Bondeno”, che si concentra sulla catalogazione di filastrocche, poesie e documenti manoscritti grazie a una donazione privata. Questo fondo ospita opere di Euno Borsatti, autore dell’unico vocabolario del dialetto bondenese. L’iniziativa prevede la digitalizzazione di 2.000 documenti, una giornata di studi e laboratori nelle scuole del territorio.
A Bologna, l’associazione Senzaspine ha presentato “Na canzån par tòt”, un progetto che include una raccolta comunitaria di repertorio orale e un percorso didattico sul dialetto bolognese rivolto ai bambini del Coro di Voci Bianche. La produzione musicale originale verrà eseguita dall’Orchestra Senzaspine in diversi teatri della città, creando un’importante sinergia tra comunità e cultura.
Le varie iniziative finanziate dai progetti dimostrano un notevole impegno a preservare la ricchezza linguistica del territorio, favorendo un ambiente in cui le tradizioni locali possano continuare a vivere e prosperare. La valorizzazione del patrimonio dialettale non è solo un atto di rispetto verso le radici culturali, ma rappresenta anche una possibilità di arricchimento per le nuove generazioni.
Coinvolgimento della Comunità
Il coinvolgimento delle comunità è essenziale per il successo di questi progetti. Non solo si lavorerà per preservare una lingua e una cultura, ma si creerà anche un senso di appartenenza e di identità condivisa tra le diverse generazioni. In questo modo, i giovani non solo apprenderanno a conoscere il loro patrimonio culturale, ma potranno anche avere un ruolo attivo nel suo mantenimento e nella sua valorizzazione.
Questa iniziativa della Regione Emilia-Romagna rappresenta un passo importante verso la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio linguistico e culturale che merita di essere conosciuto e apprezzato. Con una solida base di sostegno finanziario e un’ampia varietà di progetti, si spera che l’eredità dei dialetti locali possa prosperare e continuare a raccontare storie.
Fonti ufficiali: Emilia-Romagna Cultura, assessore regionale alla Cultura, Gessica Allegni.
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