G20 scontri e tensioni, migliaia in piazza contro incontro dei leader

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Il vertice di Amburgo dei G20 prende il via tra manifestazioni per le strade e forti tensioni.

In migliaia in piazza per protestare

La polizia ha usato i cannoni ad acqua contro i dimostranti che hanno bloccato delle strade e ai loro sit-in, ai quali è stato chiesto di disperdersi. Nella notte circa 30 auto sono state date alle fiamme dai manifestanti nei distretti di Altona e Blankenese.

Ad avere la peggio i poliziotti impegnati ad arginare i manifestanti: 111 di loro sono rimasti feriti negli scontri, almeno 29 le persone arrestate, secondo quanto riportano i media tedeschi.

Il vertice

Sono già arrivati i leader del mondo. Donald Trump ha twittato: “Rappresenterò bene il nostro Paese e lotterò per i suoi interessi! I ‘fake news media’ non lo riferiranno in modo accurato, ma non importa!”

Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker insiste invece siul fato che: “Il protezionismo sarebbe la via sbagliata da prendere”, gli Stati europei al G20 di Amburgo dovranno “usare l’opportunità di promuovere riforme”.

Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è arrivato alla Hamburg Messe, la Fiera di Amburgo, dove si tiene il G20 che inizia oggi.  “Possono esserci visioni geopolitiche diverse tra noi ma abbiamo il dovere di essere uniti contro il terrorismo. Sulla scia della dichiarazione di Taormina è importante un messaggio del G20” ha dichiarato il premier nel suo intervento alla prima sessione del G20, dedicata al terrorismo.

Arrivato anche il presidente francese Emmanuel Macronper accompagnato dalla moglie Brigitte, la cancelliera Angela Merkel e il premier canadese Justin Trudeau.

Russia contraria al protezionismo

“La Russia è contraria al protezionismo che cresce nel mondo. Il commercio illegittimo e le limitazioni finanziarie di evidente origine politica sono infatti mirate a eliminare concorrenti, comportano la riduzione dei legami commerciali e provocano la perdita di fiducia tra gli attori della cooperazione economica, strappando così il tessuto stesso dell’economia mondiale”. Così il presidente russo Vladimir Putin parlando a una riunione dei paesi Brics a margine del G20.

 

Il messaggio del Papa ai leader del mondo

“Nei cuori e nelle menti dei governanti e in ognuna delle fasi d’attuazione delle misure politiche c’è bisogno di dare priorità assoluta ai poveri, ai profughi, ai sofferenti, agli sfollati e agli esclusi, senza distinzione di nazione, razza, religione o cultura, e di rigettare i conflitti armati”. Questo  l’appello del Papa contenuto nel suo messaggio per il G20 di Amburgo. “La storia dell’umanità, anche oggi, ci presenta un vasto panorama di conflitti attuali o potenziali. La guerra, tuttavia, non è mai una soluzione”, ha ribadito il Papa. “Mi sento obbligato a chiedere al mondo di porre fine a tutte queste inutili stragi”. Lo scopo del G20 “è quello di risolvere in pace le differenze economiche” ma “ciò non sarà possibile se tutte le parti non si impegnano a ridurre sostanzialmente i livelli di conflittualità, a fermare l’attuale corsa agli armamenti”.

 

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