Giudice federale blocca la normativa di Trump sui trans nell’esercito

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Un giudice federale di Washington blocca così l’intenzione del presidente di annullare la norma voluta da Obama nel 2016, che consentiva ai transgender di prestare servizio nell’esercito statunitense. Sfuma così, per il momento, la manovra di Donald Trump per impedire ai transessuali di servire nelle Forze Armate americane.

Violazione dei diritti costituzionali

Il presidente americano, lo scorso luglio, aveva dichiarato infatti che avrebbe impedito alle persone transgender di intraprendere la carriera militare. I membri dell’esercito trans avevano fatto causa in agosto per cercare di bloccare il divieto, sostenendo che la politica di Trump violasse i loro diritti costituzionali.

Trump aveva firmato un memorandum, diretto ai vertici l’esercito Usa, invitandoli a non accettare uomini e donne transgender come reclute e aveva anche fermato l’utilizzo di fondi governativi per interventi di riassegnazione sessuale per il personale attivo, a meno che il processo non fosse già in corso.

Il giudice ha detto che ci sono «alte possibilità» che i militari che hanno fatto ricorso contro il progetto di Trump vincano, anche se per ora non è stata accolta la richiesta di sbloccare i fondi del Pentagono sul cambio di sesso.

Il presidente non potrà annullare una norma voluta da Barack Obama nel 2016 che consentiva appunto ai transgender di prestare apertamente il servizio militare. Nei mesi scorsi il presidente Usa aveva annunciato l’intenzione di tornare ad una politica anteriore al 2016 che aveva la facoltà di congedare i militari dichiaratisi trans.

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