Incubazione artificiale: una nuova speranza per il condorAndino in pericolo in Colombia.

Incubazione artificiale: una nuova speranza per il condorAndino in pericolo in Colombia.

Una Popolazione in Declino

Negli ultimi due secoli, le popolazioni di condor andini sono diminuite costantemente nei sette paesi in cui abitano: Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Perù e Venezuela. Nel XX secolo, la popolazione è crollata a causa dell’uccisione di questi avvoltoi da parte degli insediamenti umani nelle Ande, dove ci si era erroneamente convinti che essi fossero responsabili delle morti degli animali da allevamento. La perdita dell’habitat e la contaminazione da piombo dovuta a munizioni lasciate nei cadaveri hanno ulteriormente devastato la specie.

Oggi, il condor andino è classificato come vulnerabile all’estinzione nella Lista Rossa dell’IUCN. Secondo una valutazione condotta nel 2020, restano circa 6.700 condor indipendenti, ma la situazione varia notevolmente da paese a paese. In Venezuela, si ritiene che la specie sia estinta a livello locale. In Colombia ed Ecuador, il condor andino è considerato gravemente minacciato, con stime di popolazione di solo 130 e 150 individui, rispettivamente. Come scavenger, il condor svolge un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio ecologico, nutrendosi di carcasse e prevenendo la diffusione di malattie.


Il Programma di Allevamento in Cattività

L’uso dell’incubazione artificiale e la nascita di tre pulcini nell’ultimo anno potrebbero incrementare la popolazione di condor andini in Colombia. Castro, direttore della biodiversità della Jaime Duque Park Foundation, afferma che questi pulcini rappresentano la salvezza della specie. Il programma di allevamento in cattività è stato avviato nel 2015, quando Castro ha condotto gli sforzi per importare una coppia di condor dal Cile, dove la popolazione locale è più numerosa.

Nel 2024, il programma ha avuto il suo primo successo con la nascita del pulcino Rafiki. Wayra è nato nel settembre 2025, e il 31 ottobre di quest’anno, è nato un terzo pulcino, Ámbar. Il programma ha tratto spunto dai successi di iniziative simili negli Stati Uniti, in Argentina e in Cile, dove la popolazione di condor californiani (Gymnogyps californianus) è rimbalzata da 22 individui nel 1982 a oltre 300 oggi.


Educazione e Collaborazione con le Comunità

Nonostante la necessità di riprodurre la specie in cattività, è fondamentale che i condor siano accolti nei territori dove vengono liberati. Per Rafiki e Wayra, il parco ha scelto Cerrito, una cittadina di alta montagna nel nord-est della Colombia, che ospita circa 60 condor, quasi la metà della popolazione del paese. Negli ultimi sette anni, la Jaime Duque Park Foundation ha collaborato con le comunità locali di allevatori di pecore per rendere la cittadina un luogo più sicuro per i condor.

Fino a due decenni fa, i condor erano considerati parassiti. Gli allevatori, spostandosi verso le zone montane, si trovavano in conflitto con gli uccelli, credendo erroneamente che cacciassero le loro pecore. Come risultato, lasciavano carcasse avvelenate in bella vista per eliminarli. Tuttavia, alcuni membri della comunità, come Doris Torres, che era consapevole dello stato minacciato della specie, hanno cercato delle soluzioni.

Nel 2018, la Jaime Duque Park Foundation ha lanciato campagne di sensibilizzazione per educare la popolazione sull’importanza ecologica del condor, mostrando tramite trappole fotografiche che le loro pecore venivano uccise da volpi e ocelot, e a volte anche da cani da pastore.

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