Inizio lavori per ampliare l’invaso di Montebello per il torrente Chiampo

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Questa mattina sono stati avviati i lavori di estensione dell’opera di invaso di Montebello a servizio del torrente Chiampo tra i Comuni di Zermeghedo e Montebello Vicentino. Il Piano post alluvione 2010 messo in campo dalla Regione del Veneto prevede la realizzazione dell’intervento avviato oggi che permetterà l’estensione dell’opera di invaso di Montebello lungo il torrente Chiampo nei territori comunali citati. L’obiettivo è realizzare un nuovo invaso da 2,8 milioni di metri cubi che garantirà di contenere le piene del torrente Chiampo, oltre a quelle del fiume Agno-Guà in un territorio attualmente sprovvisto di bacino.

Si prevede di estendere di circa 17 ettari l’attuale area di invaso a nord e ad ovest, per un’estensione complessiva di circa 155 ettari. La capacità dell’intero bacino sarà portata da 5,9 a 8,7 milioni di metri cubi. Saranno realizzate due casse di espansione separate da un argine, interconnesse tra loro. L’opera sarà realizzata in tre stralci funzionali per complessivi 1.340 giorni e un costo totale stimato in 55,6 milioni di euro.

L’opera di estensione dell’invaso di Montebello rappresenta una importante misura di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico nelle aree interessate dai torrenti Chiampo e Agno-Guà. Questa iniziativa permetterà di ridurre significativamente il rischio di alluvioni e di proteggere i territori circostanti da eventuali danni causati dalle piene dei torrenti.

Il progetto prevede una progettazione dettagliata dell’opera, con particolare attenzione alla sua sostenibilità ambientale e al rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell’ambiente. Durante la fase di realizzazione dell’opera, saranno adottate tutte le misure necessarie per minimizzare l’impatto ambientale e garantire la sicurezza delle persone e dei beni presenti nella zona interessata.

L’opera di invaso di Montebello è parte di un piano più ampio di interventi per la gestione delle acque in Veneto, che comprende anche la realizzazione di sistemi di protezione e di monitoraggio dei corsi d’acqua. Questi interventi sono fondamentali per garantire la sicurezza idraulica delle aree a rischio e per proteggere la popolazione e l’ambiente dalle conseguenze dei fenomeni idrogeologici.

La Regione del Veneto sta investendo notevoli risorse economiche e umane nella prevenzione e gestione del rischio idrogeologico, dimostrando così un forte impegno per la tutela del territorio e della sicurezza delle persone. L’estensione dell’opera di invaso di Montebello è solo uno dei tanti progetti previsti nel Piano post alluvione 2010, che si pone l’obiettivo di rendere più sicure e resilienti le comunità venete di fronte alle minacce legate all’acqua e alle piene dei fiumi e dei torrenti.

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