Interventi per 25 mila famiglie: Reddito di Solidarietà

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Bologna – Avviso di garanzia a fine indagine per i rimborsi di 41 consiglieri della Regione Emilia-Romagna. Nella foto si può vedere la sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna. La foto può essere utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate.

Contrasto alla povertà, banchi alimentari, Hikikomori, sostegno ai minori con famiglie in difficoltà, interventi nel periodo Covid. La Regione Emilia-Romagna ha finanziato con 35 milioni di euro iniziative a favore della parte più fragile della popolazione, aiutando 25.000 famiglie (100.000 persone). Questo dato è emerso durante la presentazione della clausola valutativa della legge regionale “Misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito”.

La Regione ha finanziato 45 progetti per il recupero alimentare con risorse pari a 1.494.500,00 euro. Per far fronte all’emergenza sociale provocata dal Covid, sono stati stanziati 14.795.000 euro per sostenere le famiglie e le persone in difficoltà nel triennio 2021-23. Inoltre, sono stati destinati 3.700.000 euro per affrontare il tema del “ritiro sociale” (Hikikomori) su preadolescenti e adolescenti.

L’ex misura del Reddito di solidarietà è ora “assorbita” dal Reddito di inclusione introdotto dal governo in sostituzione del reddito di cittadinanza. L’assessore al Welfare Igor Taruffi sottolinea l’importanza di trovare lavoro come forma di riscatto e dignità, ma riconosce l’importanza di forme di sostegno in attesa di un’occupazione.

Il governo ha fatto scelte diverse rispetto alla Regione e Taruffi ribadisce l’importanza di stanziare più risorse per contrastare la povertà. La presidente della commissione Sanità ed esponente del Pd esprime apprezzamento per l’impegno della Regione nel contrastare la povertà, citando i dati della Caritas di Reggio Emilia che evidenziano un aumento delle richieste di aiuto.

ER Coraggiosa è soddisfatta dell’attività svolta dalla Regione e critica le recenti scelte del governo in materia di contrasto alla povertà. Bisogna combattere la povertà, non i poveri.

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