MCE supporta documento del Consiglio di Stato e annuncia mobilitazione per il 18 ottobre.
Oltre a queste richieste, il MCE denuncia le politiche che considera regressive, attuate dal MIM e dal governo, le quali sembrerebbero dirigere l’istruzione verso una cultura democratica ridotta. In risposta a ciò, il Movimento ha indetto una mobilitazione nazionale, fissata per il 18 ottobre, che si propone di esprimere un forte “NO” alle nuove Indicazioni nazionali 2025 e di invitare la scuola a riprendere la parola. Ciò rappresenta un momento cruciale per il settore educativo, poiché molte voci si alzano in difesa di un’istruzione più inclusiva e di qualità.
Per aggiornamenti e approfondimenti, è possibile seguire i comunicati ufficiali del MCE e le pubblicazioni del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione. La questione delle Indicazioni nazionali merita un’attenzione particolare e un continuo monitoraggio, considerato l’impatto che queste hanno sulla formazione delle future generazioni.
Fonti: Movimento di Cooperazione Educativa (MCE), Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).
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