Microplastic: una nuova minaccia per la riproduzione dei coralli nei nostri oceani.
I coralli si riproducono sessualmente attraverso due modalità: la riproduzione per spawner, in cui uova e spermatozoi vengono rilasciati in acqua per la fertilizzazione esterna, e quella per brooding, in cui le larve già fertilizzate vengono espulse direttamente. Secondo le ricerche di Wilkins, il leachate diminuisce i tassi di fertilizzazione in entrambe le modalità. Tuttavia, il nuovo studio ha esaminato anche l’impatto del leachate nel momento critico in cui le larve si insediano su una superficie sicura per iniziare la loro crescita.
Questo stadio è particolarmente vulnerabile, poiché se le larve non riescono a stabilirsi, non possono contribuire alla struttura del reef.
L’effetto nocivo delle sostanze plastiche
Wilkins ha esposto le larve di corallo sia delle specie spawner che di quelle brooding a una soluzione di leachate proveniente dalle plastiche comunemente presenti nei rifiuti delle Hawaii. I risultati hanno mostrato una significativa riduzione nei tassi di insediamento delle larve, con un impatto più grave sulle larve di corallo spawner. Il leachate da polietilene si è rivelato più tossico rispetto a quello da nylon e polipropilene.
Inoltre, la risposta delle larve variava in base alla specie, ai composti chimici del leachate e al momento della osservazione nell’ambito dello studio. È interessante notare che alcune larve di corallo brooding hanno mostrato un aumento dei tassi di insediamento quando esposte a leachate da polietilene ad alta densità.
Bob Richmond, biologo marino e professore di ricerca all’Università delle Hawaii, ha spiegato come alcune sostanze chimiche presenti nella plastica possano avere effetti di disturbo endocrino sulle larve di corallo, complicando ulteriormente la loro capacità di riprodursi correttamente.
