Milano commemora Falcone e Borsellino, Sala: “La mafia nemico spietato”

Milano commemora Falcone e Borsellino, Sala: “La mafia nemico spietato”

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Milano ha commemorato le vittime della strage di Capaci, avvenuta il 23 maggio 1992 per mano della mafia, nei giardini dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, situati in via Benedetto Marcello. L’attentato mafioso ha portato alla morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie, la giudice Francesca Morvillo, e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. La città ha reso omaggio alle vittime in una cerimonia a cui hanno partecipato diverse personalità, tra cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il prefetto Claudio Sgaraglia, il questore Bruno Megale, la coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci, il sostituto procuratore Pasquale Addesso, il presidente della sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Magistrati Leonardo Lesti e il coordinatore di Libera Milano, Pietro Basile.

Gli studenti di vari licei milanesi, coinvolti in percorsi sulla legalità, erano presenti alla cerimonia per rendere omaggio alle vittime. Alle 17.58, l’orario in cui l’ordigno esplose nei pressi di Capaci, è stato osservato un momento di silenzio, accompagnato dal suono delle sirene dei mezzi dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di via Benedetto Marcello. Il sindaco ha poi depositato dei fiori sopra la targa che commemora Falcone e Borsellino.

Durante la cerimonia, il sindaco Sala ha sottolineato l’importanza di combattere la mafia uniti come servitori dello Stato, imprenditori che scelgono la legalità e cittadini consapevoli e impegnati. Ha rivolto un appello agli studenti presenti, invitandoli a non abbassare la guardia di fronte al fenomeno mafioso e a continuare la lotta con determinazione.

Alessandra Dolci ha aggiunto che è fondamentale ricordare ai giovani le figure di Falcone e Borsellino, investendo nelle nuove generazioni e aiutandole a comprendere il passato per costruire un futuro di legalità e giustizia. In un momento in cui la percezione del fenomeno mafioso è alta ma l’attenzione tende a calare, è essenziale mantenere viva la memoria delle vittime e continuare a sensibilizzare la società sull’importanza di combattere la criminalità organizzata.

La cerimonia si è conclusa con un invito alla riflessione e all’impegno da parte di tutti i presenti, affinché la memoria di Falcone, Borsellino e delle loro battaglie per la legalità non venga mai dimenticata. Il lavoro di sensibilizzazione e di educazione alla legalità deve continuare, coinvolgendo sempre più persone per contrastare il potere della mafia e costruire un futuro migliore per tutti.

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