Omicidio in corsia, infermiera uccide paziente con acido cloridrico

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Un’infermiera ha ucciso un paziente con l’acido cloridrico: è successo all’ospedale di Venafro ad Isernia.

Il movente

Il paziente era il padre di una collega della donna; si fa sempre più strada infatti l’ipotesi che quando la donna ha saputo che la sua collega sarebbe rimasta all’ospedale di Venafro, ha deciso di fargliela pagare e ha ucciso suo padre.

Il desiderio di vendetta ha spinto l’infermiera indagata con l’accusa di avere avvelenato Celestino Valentino. L’anziano era ricoverato per un ictus ed è morto per avere ingerito un liquido di natura acida, di quelli usati per le tubature dei lavandini.

Era stato proprio il padre, anziano e malato, a evitare alla figlia, infermiera, il trasferimento. La donna era indicata come assistente del genitore in base alla legge 104. Per l’altra infermiera era arrivato il decreto. Quindi ha dato da bere della soda caustica all’uomo.

Si indaga per omicidio volontario e “le indagini sono ormai concentrate su una pista precisa.

L’uomo è stato assassinato, ormai non ci sono più dubbi. I primi sospetti dei medici, poi quelli dei familiari, hanno preso forma, da ciò che è emerso dalle indagini avviate ancor prima del decesso. Celestino non è morto per i postumi dell’ictus ma di una vendetta.

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