Plastica, fallisce il negoziato ONU a Ginevra: tensioni e accuse tra le nazioni.

Plastica, fallisce il negoziato ONU a Ginevra: tensioni e accuse tra le nazioni.

Trattato Globale contro l'Inquinamento da Plastica: I Risultati dei Negoziazioni di Ginevra Lo...

Trattato Globale contro l’Inquinamento da Plastica: I Risultati dei Negoziazioni di Ginevra

Lo scorso venerdì, i negoziati ONU a Ginevra riguardanti un trattato globale contro l’inquinamento da plastica si sono conclusi senza alcun accordo tra i 184 Paesi partecipanti. Nonostante settimane di discussione, non è stato raggiunto un consenso sulla bozza di testo proposta dal presidente del comitato negoziale, Luis Vayas Valdivieso.

La versione finale, divulgata nei giorni successivi, riconosce l’insostenibilità degli attuali livelli di produzione e consumo di plastica, ma non prevede limiti vincolanti per la produzione, lasciando aperta la possibilità di un incremento, contrariamente agli auspici di molti attivisti e funzionari.

Le Dichiarazioni di Bruxelles e la Spinta verso un Accordo più Forte

Jessika Roswall, commissario europeo per l’ambiente, ha espresso la sua delusione sul risultato ottenuto, definendo il testo come “un passo avanti”, ma non sufficiente per soddisfare le ambizioni dell’Unione Europea. Ha affermato: “Continueremo a fare pressioni per un accordo più forte e vincolante, che affronti l’intero ciclo di vita della plastica” e sottolinea l’importanza di ridurre i prodotti contenenti sostanze chimiche pericolose.

Le posizioni contrastanti di diversi Paesi hanno complicato le trattative. L’Arabia Saudita e il Kuwait hanno criticato le bozze per ritenere che affrontino temi al di fuori dell’ambito del trattato, mentre India e Iran hanno insistito sulla necessità di un consenso unanime per includere nuove proposte. D’altra parte, organizzazioni come Greenpeace invocano decisioni a maggioranza per evitare immobilismi, visto il contesto allarmante della crisi ambientale in corso.

L’ultima bozza presentata da Valdivieso a Ginevra riconosce che i livelli attuali di produzione e consumo di plastica superano le capacità di gestione dei rifiuti e richiedono un’azione globale coordinata per invertire queste tendenze. Il testo pone l’accento sulla necessità di adottare un approccio all’intero ciclo di vita della plastica, promettendo di ridurre i prodotti monouso e quelli contenenti sostanze chimiche pericolose.

Magnus Heunicke, ministro danese dell’Ambiente, ha dichiarato che, nonostante il risultato non sia perfetto, il testo rappresenta un miglioramento e una maggiore ambizione. Ha però avvertito che ogni Paese è arrivato con linee rosse da difendere. “Un compromesso significa piegare le proprie linee rosse”, ha sottolineato.

Fallimento o Semplice Stallo? Le Critiche dei Commentatori

Critiche severe sono state mosse nei confronti del processo negoziale. David Azoulay, direttore del programma sanitario del Center for International Environmental Law, ha definito i colloqui di Ginevra “un abietto fallimento”. Secondo lui, alcuni Paesi non sembrano intenzionati a finalizzare un testo, ma piuttosto a bloccare qualsiasi tentativo di avanzamento.

Azoulay ha anche evidenziato l’impossibilità di trovare un terreno comune tra le nazioni interessate a proteggere lo status quo e quelle che desiderano un trattato funzionale. “Senza un cambiamento radicale nel metodo di negoziazione”, ha affermato, “è probabile che i prossimi incontri si concludano con un nuovo fallimento”.

Graham Forbes, capo della delegazione di Greenpeace a Ginevra, ha dichiarato: “Stiamo girando in tondo. Non possiamo continuare a fare la stessa cosa e aspettarci un risultato diverso”. L’idea di formare un “trattato dei volenterosi”, proposta da Azoulay, vorrebbe consentire a Paesi realmente interessati a un accordo valido di abbandonare il processo attuale e stabilire meccanismi di voto per evitare il blocco decisionale attuale.

Il panorama internazionale resta dunque incerto, con molti Paesi che possono continuare a produrre plastica senza vincoli, mentre gruppi ambientalisti e attivisti continuano a fare pressioni per una riforma del sistema di negoziazione.

Il Futuro dei Negoziazioni sull’Inquinamento da Plastica

La questione dell’inquinamento da plastica e le sue implicazioni ambientali rappresentano una sfida globale urgente. Nonostante il fallimento dei negoziati a Ginevra, la lotta per un accordo sostanziale non è terminata. Le parti interessate devono ora decidere se continueranno a lavorare nell’ambito dell’attuale processo o se intraprenderanno strade alternative per difendere il nostro ambiente.

Fonti: Euronews, Nazioni Unite, Greenpeace.

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