Portava il cane a spasso nell’orario di lavoro, il Comune la licenzia

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Una donna, dipendente del Comune di Venezia, è stata scoperta mentre portava il proprio cane a spasso proprio durante lìorario di lavoro. E’ successo a Venezia dove vige la tolleranza zero sull’orario di lavoro. Il provvedimento è stato applicato dal Comune di Venezia nei confronti di una dipendente di 62 anni.

La donna, nel 2015, era stata denunciata per essere più volte uscita durante l’orario di servizio per svolgere compiti estranei ad esso (tra cui portare a spasso il cane) e ora, dopo che ha patteggiato la pena lo scorso maggio, è stata licenziata. Il procedimento disciplinare si è concluso in pieno periodo di ferie, pochi giorni fa.

Contestate una trentina di ore di assenza ingiustificata

Le venivano contestate una trentina di ore di assenza ingiustificata dal lavoro per una decina di episodi tra marzo e maggio 2015, durante i quali era stata pedinata, fotografata e filmata mentre svolgeva commissioni personali, molto spesso portando in giro il suo cane, tra gli episodi contestati anche la visita di una mostra d’arte sull’isola di San Giorgio Maggiore.

Stando alle informazioni diramate al momento, la dipendente da tempo era inquadrata in un ufficio amministrativo della Polizia locale e avrebbe avuto comunque possibilità di muoversi nell’ambito del suo lavoro per questioni istituzionali, ma secondo l’accusa avrebbe più e più volte usufruito di questo tipo di concessione per svolgere commissioni personali durante l’orario di servizio e per questo motivo, in seguito al patteggiamento, è stata licenziata.

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