Preso lupo solitario: voleva avvelenare l’acqua con topicida

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Preso lupo solitario. Un uomo, probabilmente ffiliato all’Isis è stato arrestato dalla polizia perchè accusato di stare progettando un attacco con veleno per topi.

L’uomo è stato fermato a Macomer, in Sardegna, in un blitz della polizia. Gli investigatori da parecchio tempo pedinavano e monitoravano i movimenti dell’estremista islamico. L’uomo aveva un permesso di soggiorno e un documento palestinese.
Secondo gli inquirenti il “lupo solitario” dell’Isis, 38 anni, intendeva avvelenare con un topicida una condotta idrica potabile. A bloccarlo alle prime luci del giorno, mentre usciva di casa, sono stati gli agenti della Digos di Nuoro e Cagliari, che lo hanno atteso fuori dalla sua abitazione e lo hanno immobilizzato appena salito sul suo furgone.

Preso lupo solitario: imponente operazione di polizia

All’operazione, hanno partecipato anche unità cinofile, la polizia ha bloccato l’intera zona per evitare che qualcuno potesse rimanere coinvolto nel blitz e che il presunto terrorista potesse fuggire.

Nella località vive un numeroso gruppo di extracomunitari, alcuni dei quali si sono integrati nella vita del paese e hanno figli nelle scuole cittadine. Diversi sono venditori ambulanti, proprietari di furgoni che restano sempre parcheggiati nella zona.

La matrice del progetto era la solita, quella di un lupo solitario fedele all’Isis che dalla tranquilla cittadina di Macomer pensava di compiere un atto di eroismo.

L’uomo pare fosse fuggito tempo fa dal Libano e da qualche anno era residente nella cittadina del Nuorese: vita tranquilla al di sopra di ogni sospetto. Abitava in pieno centro, insieme a una compagna che secondo la Digos non aveva mai sospettato di avere in casa un potenziale terrorista. I dettagli dell’operazione condotta oggi dalle forze speciali dei Nocs per il momento è coperta da molti misteri.

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