Quattro specie aliene minacciano i nostri fondali: la biodiversità è a rischio!

Quattro specie aliene minacciano i nostri fondali: la biodiversità è a rischio!

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Attenti a Quei 4! La Campagna di Monitoraggio sulle Specie Aliene Invasive nel Mediterraneo

È ufficialmente ripartita la campagna “Attenti a quei 4!”, promossa da ISPRA e CNR-IRBIM, per monitorare e mantenere alta l’attenzione su quattro specie aliene tropicali che stanno colonizzando il Mediterraneo e i mari italiani. Questa iniziativa mira a contrastare l’espansione di specie potenzialmente pericolose per l’uomo e per l’ecosistema marino, come il pesce scorpione (Pterois miles), il pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) e i pesci coniglio, scuro e striato (Siganus luridus e Siganus rivulatus).

L’Allerta sul Pesce Scorpione: Un Pericolo in Crescita

Il pesce scorpione, noto per la sua pericolosità e grande capacità di diffusione, ha già totalizzato 1.840 segnalazioni nel Mediterraneo, rendendo il Mar Ionio uno degli epicentri di questa invasione. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Mediterranean Marine Science, l’espansione di questa specie è correlata alle proiezioni climatiche. In risposta, è essenziale adottare una strategia rapida e capillare per tutelare la biodiversità e la sicurezza nelle nostre acque.

La campagna invita pescatori, subacquei e cittadini a segnalare avvistamenti di queste specie tramite foto e video, contribuendo così a una sorveglianza attiva. Le segnalazioni possono essere inviate tramite il modulo online dell’ISPRA, WhatsApp al numero +39 320 4365210, o nei gruppi Facebook dedicati come Oddfish e Fauna Marina Mediterranea, utilizzando l’hashtag #Attenti4.

L’Impatto delle Specie Invasive sui Nostri Mari

Le quattro specie aliene in questione hanno conseguenze dirette sulla salute degli ecosistemi marini. Manuela Falautano, ricercatrice dell’ISPRA e coordinatrice della campagna, ha dichiarato: "L’aumento delle segnalazioni ci conferma l’importante ruolo di pescatori e subacquei nella sorveglianza attiva. È fondamentale ampliare il coinvolgimento degli operatori del mare e informare i cittadini senza creare allarmismi."

Il pesce palla maculato, entrato nel Mediterraneo attraverso il Canale di Suez e segnalato in Italia dal 2013, è un’altra specie particolarmente inquietante. Contiene neurotossine altamente pericolose, rendendolo non solo un rischio per la biodiversità ma anche per la salute umana. Stando a quanto affermato da Ernesto Azzurro, ricercatore del CNR-IRBIM: "I nuovi avvistamenti sono concentrati nel Mar Ionio, che mostra il più alto rischio di invasione da parte di specie tropicali. È urgente implementare strategie di monitoraggio e gestione efficaci."

La Necessità di Collaborazione e Sensibilizzazione

Per affrontare questa crescente minaccia, è necessario un approccio partecipativo. La campagna “Attenti a quei 4!” non è solo un’iniziativa di monitoraggio, ma anche un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela degli ecosistemi marini. Gli operatori del mare e i cittadini devono essere equipaggiati con le conoscenze utili per riconoscere queste specie e agire di conseguenza.

Dal 2022, ISPRA e CNR-IRBIM hanno già mappato con successo la distribuzione del pesce scorpione, integrando nuove osservazioni nel dataset del portale ORMEF, rendendo disponibili al pubblico le informazioni più aggiornate sulla presenza della specie nel Mar Mediterraneo.

Le Quattro Specie Aliene: Caratteristiche e Rischi

  1. Pesce Scorpione (Pterois miles): Entrato dal Canale di Suez nel 2016, è una delle specie più invasive al mondo e ha causato notevoli impatti ecologici. Sebbene commestibile, le sue spine causano punture dolorose.

  2. Pesce Palla Maculato (Lagocephalus sceleratus): Segnalato in Italia nel 2013, è altamente tossico a causa della sua neurotossina, che non viene neutralizzata nemmeno dalla cottura.

  3. Pesce Coniglio Scuro (Siganus luridus) e Pesce Coniglio Striato (Siganus rivulatus): Entrambi entrati nel Mediterraneo nel 2003 e nel 2015, sono specie erbivore invasive. Sebbene siano commestibili, le loro spine possono causare punture dolorose anche post-mortem.

Un Futuro Sostenibile per i Nostri Mari

La battaglia contro le specie aliene è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per gli oceani italiani e il Mediterraneo. Le autorità e i ricercatori, insieme a pescatori e cittadini, devono unire le forze per monitorare l’ecosistema marino e riportare un equilibrio perduto.

In un contesto così complesso, ogni segnalazione può fare la differenza. Promuovere la consapevolezza e partecipare attivamente alla campagna “Attenti a quei 4!” è un passo cruciale per garantire la salute e la sicurezza delle nostre acque.

Fonti Ufficiali:

  • ISPRA: Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
  • CNR-IRBIM: Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine
  • Rivista Mediterranean Marine Science.

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