Serie A, risultati: la Lazio vince il derby capitolino

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CROTONE-MILAN 1-1
Crisi Milan. Il Crotone continua a rosicchiare punti (10 nelle ultime 4) quando ormai è troppo tardi. I calabresi sono subito pericolosi con Barberis, su cui salva Donnarumma. All’ottavo minuto, Trotta trova il vantaggio superando un non perfetto Zapata. Nel secondo tempo, è più Milan che Crotone e il gol arriva al 50′: mischia in area, Cordaz non impeccabile e Paletta segna da pochi passi la rete del pareggio. Lapadula e Kucka provano a trovare il vantaggio dell’1-2 senza successo. Allo scadere sono i padroni di casa che rischiano di portare a casa i tre punti con Trotta. Espulso Kucka nel finale.
ROMA-LAZIO 1-3
La Roma dice addio ai sogni scudetto. Immobile si infortuna nel riscaldamento e gioca Lukaku al suo posto. La Roma ci prova subito, ma è la Lazio che passa subito in vantaggio: Milinkovic-Savic serve Keita, che supera Fazio ed Emerson e poi batte Szczesny di sinistro. I biancocelesti mettono il piede sull’acceleratore, ma al 18′ ed al 36′ Szczesny salva due volte il risultato su Parolo. Al 45′, invece, viene concesso un rigore alla Roma per un inesistente fallo di Wallace su Strootman. Sul dischetto va De Rossi e non sbaglia siglando l’1-1 del pareggio. Nella ripresa ci provano i padroni di casa, ma è ancora la Lazio a passare avanti con un sinistro di Basta deviato da Fazio. Gli aquilotti potrebbero chiudere il match ma sprecano tanto. Al 40′ arriva il gol che chiude i giochi: Lulic gestisce bene il contropiede e serve Keita che segna con un bel diagonale. Nel finale espulso Rudiger.
TORINO-SAMPDORIA 1-1
Più Torino che Samp, ma finisce in pareggio. A Schick risponde Iturbe. Il Toro parte subito bene con Iturbe che su iniziativa di Zappacosta sfiora il palo. La Samp passa subito in dopo in vantaggio, con il solito Schick, che su assist di Linetty, insacca. autore dell’ennesimo gol d’autore su assist di Linetty. Ljajic e Iago Falque hanno la possibilità di pareggiare, ma la più nitida è quella di Quagliarella, su cui è bravo a uscire Hart in uscita. Iago Falque prova a ribattere, ma il suo tiro da fuori viene respinto da Puggioni. Schick lascia il campo per un problema alla spalla.
Nel secondo tempo, Puggioni ferma subito Belotti e salva il vantaggio.
Boye cerca la soluzione acrobatica ma senza successo. Iturbe entra in campo e dopo pochi minuti segna la sua prima rete col Toro su cross di Ljaic. I granata qui provano a portare a casa i tre punti, ma Puggioni salva su Belotti.

ATALANTA-JUVENTUS 2-2

Poche polemiche, solo il rimpianto di una partita che era ormai in tasca ed è andata “persa”. Nella 34° giornata di campionato di Serie A, La Juventus inciampa sull’Atalanta che non è il Monaco, ma ne ha tutta la giovanezza e frizzantezza. Ci pensa all’89’ Freuler a pareggiare in extremis e la Roma sorride.

Nell’Atalanta, assenti Kessié e Petagna, in campo la sorpresa Hateboer. Nella Juventus in campo i soliti 11 con le cinque stelle. Partono meglio i padroni di casa, con il Papu che macina l’out di sinistra ed il “novellino” Hateboer che è subito pericoloso. I bianconeri sembrano non avere le motivazioni che li hanno spinti al 1000% negli ultimi match: lenti e molli, tranne qualche flash di Higuain. Spesso distratti, Chiellini si lascia superare da Freuler che impegna Buffon. Unico guizzo bianconero, un tentativo di Cuadrado a lato. Prima di fine primo tempo, l’Atalanta passa in vantaggio con il solito Conti: difesa in bambola, superati come birilli dal Papu Gomez, che poi lascia a Conti l’onere del gol tra il palo e Buffon.

Nel secondo tempo, la Juventus ha un altro piglio. Al 49’ arriva il pareggio, causato da un fortuito autogol di Spinazzola, di proprietà dei bianconeri. Poi Dybala costringe Berisha agli straordinari. Toloi respinge un pallone di pugno, togliendolo dalla testa dell’avversario. Guida assegna il rigore, poi cambia idea e fischia il fuorigioco. La Juventus continua a insistere e Khedira ci prova due volte, fermato dal portiere avversario. All’84’, dopo numerosi tentativi, arriva il gol: Pjanic per Dani Alves ed il brasiliano insacca. Gli ospiti festeggiano, ma per poco. Dopo soli 5 minuti, all’89’, sugli sviluppi di una mischia, Freuler insacca e fa crollare il castello bianconero. Due a due il risultato finale.

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