RSV: l’immunizzazione trasforma la storia naturale della malattia infantile.

RSV: l’immunizzazione trasforma la storia naturale della malattia infantile.

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Risultati della Campagna di Immunizzazione RSV in Italia

PADOVA (ITALPRESS) – Durante il RSV National Immunization Summit, organizzato da Sanofi e AstraZeneca, sono stati presentati i risultati significativi della prima campagna di immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) in Italia. L’evento, svoltosi in modalità ibrida presso l’IRP-Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, ha visto la partecipazione di esperti e professionisti del settore che hanno analizzato i successi ottenuti e le best practice, oltre a discutere delle problematiche relative ai vari modelli organizzativi adottati dalle Regioni.

L’RSV è un virus stagionale che colpisce oltre il 90% dei bambini entro i 2 anni, rappresentando la principale causa di ospedalizzazione nei neonati sotto un anno. Questa patologia respiratoria può portare a gravi condizioni come bronchiolite e polmonite, sovraccaricando sia le strutture sanitarie sia le famiglie coinvolte. Le relazioni presentate durante il summit hanno evidenziato come l’iniziativa di immunizzazione abbia abbattuto drasticamente i ricoveri, con una riduzione dell’80%. Questi risultati sono stati accolti con entusiasmo dai relatori, sottolineando l’importanza di una strategia di prevenzione universale.

Nuove Strutture e Innovazioni nella Prevenzione

A partire dalla stagione RSV 2024-25, in Italia sarà disponibile un anticorpo monoclonale a lunga durata d’azione, capace di prevenire le patologie respiratorie inferiori causate dall’RSV nei neonati. Questo avanzamento rappresenta una svolta fondamentale nella lotta contro il virus. Come affermato da Eugenio Baraldi, Professore Ordinario di Pediatria all’Università di Padova: “La disponibilità di questa immunoprofilassi ha ridotto i ricoveri dell’80%, cambiando la storia naturale di questa malattia. Negli ultimi 30 anni, le epidemie di bronchiolite da RSV hanno causato un sovraccarico negli ospedali; ora, grazie a questa innovazione, possiamo vedere un futuro diverso”.

L’implementazione di questa strategia ha mostrato un’accettazione sorprendente da parte delle famiglie, come ha notato Francesca Trippi, Medical Head di Sanofi Vaccines Italy: “Abbiamo raggiunto coperture vaccinali molto alte, il che ci ha permesso di vedere risultati significativi nella riduzione della pressione sui servizi sanitari e nel miglioramento della qualità della vita delle famiglie”.

Il summit ha anche affrontato l’importanza dell’Health Technology Assessment (HTA) nel valutare l’efficacia e la sostenibilità economica delle nuove strategie di prevenzione. Andrea Marcellusi, Presidente di ISPOR Italy Rome Chapter, ha sottolineato: “La nostra analisi ha dimostrato che questa strategia è assolutamente costo-efficace, permettendo di realizzare risparmi significativi grazie alla diminuzione delle ospedalizzazioni e degli eventi avversi”.

I dati raccolti mostrano che in molte Regioni italiane, il tasso di adesione a questa campagna è stato superiore al 90%, superando le aspettative iniziali e dimostrando l’efficacia del programma. Le famiglie hanno risposto positivamente, apprezzando sia la sicurezza sia l’efficacia del trattamento.

La campagna non si limita a offrire protezione individuale, ma si prefigge di cambiare l’intero panorama della salute infantile in Italia. Una strategia di immunizzazione ben implementata potrebbe, infatti, ridurre drasticamente la diffusione del virus e migliorare le prospettive a lungo termine per le nuove generazioni.

La condivisione di informazioni e le best practices discusse durante il summit hanno l’obiettivo di preparare le Regioni a rispondere adeguatamente alle future epidemie di RSV. Questo approccio proattivo non solo migliora gli esiti sanitari, ma contribuisce anche a un sistema sanitario più efficiente e resiliente.

La presenza di esperti, autorità e rappresentanti delle case farmaceutiche ha arricchito il dibattito, mettendo in luce non solo i successi ottenuti, ma anche le aree in cui è necessario continuare a lavorare per garantire la sicurezza dei bambini. Eventi come il RSV National Immunization Summit sono fondamentali per condividere conoscenze e strategie, spingendo il settore della salute pubblica verso nuove vette in termini di efficacia e sostenibilità.

Le istituzioni coinvolte sono già al lavoro per ottimizzare le campagne di comunicazione e sensibilizzazione, per assicurare che il messaggio arrivi chiaro a tutte le famiglie, nella speranza di raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi per la salute dei piccoli pazienti italiani.

– foto www.pexels.com – (ITALPRESS).

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