Salvare i giaguari: in Brasile scienziati usano IVF e clonazione per preservare la specie
Cattura e Raccolta di Materiale Biologico
La nostra avventura è iniziata in una giornata di settembre presso la Fazenda Bodoquena a Miranda, dove abbiamo tentato di catturare un giaguaro. Dopo aver sistemato una trappola vicino a una carcassa di bovino, siamo tornati a monitorare l’area tramite immagini satellitari. Abbiamo avvistato una giaguara, ma non il maschio che avevamo sperato di catturare. Purtroppo, il nostro tentativo di cattura a fine serata non ha avuto successo.
Il giorno seguente, abbiamo trovato una nuova carcassa e disposto un’altra trappola. In breve, un giaguaro si è avvicinato, ma è riuscito a disarmare la trappola. Nonostante ciò, eravamo determinati e uno sforzo ulteriore ci ha portati alla cattura di un giaguaro maschio, successivamente chiamato Leonço.
Dopo la cattura, l’équipe di Reprocon ha effettuato misurazioni fisiche e raccolto campioni di pelliccia, sangue, e tessuto auricolare. Leonço, pesante 113 kg, è stato anestetizzato e monitorato. Questo gatto selvatico, stimato di otto anni, presenta segni di conflitto con altri maschi nella sua vita nel pantanal.
Unendo forze con ricercatori di diverse nazioni, Reprocon sta creando un biobanco genetico, il più grande al mondo dedicato ai giaguari, per garantire la conservazione della loro diversità genetica.
