Sanremo, Modugno e Villa i cantanti più premiati: testi e video

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Domenico Modugno e Claudio Villa, monumenti della musica leggera italiana, sono i cantanti più premiati nella storia di Sanremo.

Il maggior numero di vittorie spetta ex aequo a entrambi, primi quattro volte, di cui una in coppia.

Modugno ha trionfato nel 1958 con la canzone Nel blu dipinto di blu, nel 1959 con Piove, nel 1962 con Addio addio (con Claudio Villa) e nel 1966 con Dio, come ti amo.

Ecco il testo della canzone Nel blu dipinto di blu:

Penso che un sogno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d’improvviso venivo dal vento rapito
E incominciavo a volare nel cielo infinito

Volare oh, oh
Cantare oh, oh, oh
Nel blu dipinto di blu
Felice di stare lassù

E volavo, volavo felice più in alto del sole
Ed ancora più su
Mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù
Una musica dolce suonava soltanto per me

Volare oh, oh
Cantare oh, oh, oh
Nel blu dipinto di blu
Felice di stare lassù

Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché
Quando tramonta la luna li porta con sé
Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli
Che sono blu come un cielo trapunto di stelle

Volare oh, oh
Cantare oh, oh, oh
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù

E continuo a volare felice più in alto del sole
Ed ancora più su
Mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu
La tua voce è una musica dolce che suona per me

Volare oh, oh
Cantare oh, oh, oh
Nel blu degli occhi tuoi blu
Felice di stare quaggiù

Nel blu dipinto di blu
Felice di stare quaggiù

Nel blu dipinto di blu
Felice di stare quaggiù

Con te

Claudio Villa ha conquistato il gradino più alto del podio nel 1955 con Buongiorno tristezza, nel 1957 con Corde della mia chitarra, nel 1962 sempre con Addio addio e nel 1967 con Non pensare a me in coppia con Iva Zanicchi.

Ecco il testo della canzone Buongiorno tristessa:

lo non sapevo
lusinghe d’amore,
canzoni d’amore,
veleni d’amore.

Quando in un bacio
le chiesi un cuore,
mi diede un cuore,
perdetti un cuore.

D’allora,
quante monete d’oro
quest’occhi le han donato
d’allora.

Buongiorno tristezza,
amica della mia malinconia,
la strada la sai
facciamoci ancor oggi compagnia.

Buongiorno tristezza,
torniamo dove un giorno t’incontrai
e dissi di lei:
“Mi vuole ancora bene” e mi sbagliai.

Piangono
le foglie gialle tutte intorno a me
chiedono
al mormorio dei platani: “Dov’è?”
vedendomi con te.

Buongiorno tristezza,
amica della mia malinconia

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